VOLEVA DIFENDERE IL SUO OVILE

Sardegna, cane ucciso a sassate sulla Giara di Gesturi: denunciato un allevatore 65enne

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo ha colpito a morte l'animale perché voleva difendere il suo ovile dal passaggio dei cani da caccia che attraversano le campagne dell'altopiano

© Pixabay

Sulla Giara di Gesturi, in Sardegna, un segugio di nome Pedro è stato ritrovato morto a colpi di pietra. A essere accusato del gesto è un allevatore 65enne, che è stato denunciato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo ha ucciso l'animale - di proprietà di un cacciatore della zona - perché voleva difendere il suo ovile dal passaggio dei cani da caccia che attraversano le campagne dell'altopiano.

L'uccisione - Il cacciatore, un 60enne di Genoni, era sulla Giara con il suo cane Pedro. Dopo averlo perso di vista, trascorse diverse ore di ricerca e con l'aiuto del collare GPS ha ritrovato finalmente l'animale, morto da pochi minuti. Il segugio era stato colpito alla testa con una grossa pietra. A poche decine di metri c'era un allevatore di pecore, che stava cercando di nascondere il cane nella boscaglia. Il suo tentativo di fuga verso l'ovile non è servito.

Denunciato - I carabinieri della stazione di Gesturi sono arrivati immediatamente sul posto e hanno fatto luce sui particolari della vicenda. E alla fine l'allevatore è stato denunciato all'autorità giudiziaria per uccisione di animale.

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