Aveva lasciato la sua carrozzina elettrica a Siena a una vicina di casa, perché doveva tornare a casa sua in Calabria, a Belvedere Marittimo. Qualche mese lontana dalla Toscana. Ma al ritorno la brutta sorpresa: il mezzo non c'era più, gliel'avevano portato via con la scusa di "voler fare un giro". E poi gliel'avevano fatto trovare distrutto. È successo tra il 22 e il 23 luglio. Clemy Spinelli, 34 anni, studentessa disabile di Archeologia ha subito denunciato l'accaduto: "Non è la prima volta che accade", ha scritto.
"Già in passato mi venne sottratta e solo dopo una mia denuncia sui social, ho riavuto il mezzo. La carrozzina è l'unico modo che ho per muovermi per le strade di Siena", ha aggiunto la donna.
La carrozzina, dopo il furto, è stata resa inutilizzabile. Ma Clemy non si perde d'animo e continua la sua battaglia contro i bulli, utilizzando i suoi profili social per lanciare messaggi positivi. "Sono stata informata dalla Questura che la carrozzina è in condizioni disumane - ha scritto - Questo significa che mi avete spezzato le gambe, non avete certo annichilito la mia voglia di combattervi e farvi la guerra, alla vostra pochezza umana. I disabili, i disagiati e disadattati siete voi da sempre e per sempre".
"Una pagina triste e vergognosa nella storia della nostra città", ha commentato così l'assessora al sociale del comune di Siena, Francesca Appolloni, il grave episodio che ha visto la donna vittima di un gruppo di bulli.