A seguito della richiesta degli Stati membri dell'Ue, la Commissione ha proposto ha proposto una deroga temporanea di breve durata alle norme sulla rotazione delle colture e sul mantenimento di elementi non produttivi sui terreni coltivabili. L'impatto di questa misura dipenderà dalle scelte degli Stati e degli agricoltori, ma consentirà di massimizzare la capacità produttiva dell'Ue per i cereali destinati ai prodotti alimentari. Si stima che la misura riporterà in produzione 1,5 milioni di ettari rispetto a oggi.