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Elezioni, Berlusconi: "Nel nostro programma l'aumento delle pensioni a 1.000 euro"

Il leader di Forza Italia in un'intervista al Tg5: "Già pronta la nostra squadra di candidati e ministri. I partiti del centrodestra andranno al voto ognuno con la propria lista"

© Ansa

"Nel nostro programma c'è l'aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1.000 euro al mese per 13 mensilità, c'è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa. Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, al Tg5. "Poi c'è l'impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale", ha aggiunto.

"Centrodestra al voto ognuno con la sua lista" - In vista delle elezioni Berlusconi chiarisce che nel centrodestra ci sono "forze politiche diverse, che si presenteranno ognuna con le sue liste, i suoi simboli, la sua identità, ma con un programma comune". E spiega: "Siamo certamente diversi, ma siamo uniti da un buon progetto per migliorare il nostro Paese. Per me l'unità del centrodestra è motivo di grande soddisfazione perché il centrodestra è la nostra casa, esiste in Italia solo perché l'ho fondato e l'ho reso possibile io e deve avere una connotazione liberale, cristiana, garantista, europeista, deve essere chiaramente schierato con l'Occidente e con l'Alleanza Atlantica. Una connotazione che solo noi possiamo garantire". 

"Già scelta la squadra di candidati e ministri" - Per la composizione dell'eventuale futuro di governo di centrodestra, riprende, "quello che posso dire è che le nostre liste saranno fatte come sempre di donne e uomini di alto profilo, che hanno dimostrato con i fatti, nel lavoro, nello studio, nell'impegno sociale, di saper lavorare con competenza e onestà, realizzando i traguardi che si erano dati e mantenendo gli impegni e le promesse che avevano fatto. Credo siano virtù importanti anche, anzi soprattutto, in politica". Alla domanda su ministri di prestigio per il futuro governo risponde: "Ho in mente dei nomi, ma se glieli dicessi metterei in imbarazzo persone che stanno ancora riflettendo". 

"Nel nostro programma meno tasse, meno burocrazia, più sicurezza" - E ancora, sul programma chiarisce: "Proprio in questi giorni stavo finendo di preparare il programma di Forza Italia  e del centrodestra in vista delle elezioni del 2023. Ora naturalmente il programma diventa di stretta attualità perché dobbiamo depositarlo al Viminale entro il 12 agosto. Il nostro è un programma semplice, sono otto punti fondamentali per far ripartire l’Italia e alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani. Ve li leggo: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l'ambiente e poi la nostra politica estera. Chi si basa sulla nostra tradizionale lotta alle tre oppressioni, quella fiscale, quella burocratica, quella giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all'ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante". 

Crisi, "nessun concorso del centrodestra" - Il leader di Forza Italia sottolinea che sullo strappo all'origine della crisi di governo "non c'è stato nessun concorso del centrodestra. Noi siamo stati sempre i più leali sostenitori del governo Draghi. Era un governo di unità nazionale che noi per primi avevamo proposto per far fronte alle emergenze. Sono stati i Cinquestelle a mettere in crisi il governo, ancora una volta, rifiutando di votare un provvedimento davvero essenziale per gli italiani. A fronte delle dimissioni di una settimana fa abbiamo detto che eravamo pronti a sostenere un governo Draghi e questo sarebbe stato possibile solo senza i Cinquestelle". 

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