Gli icerberg nel nord-ovest della Groenlandia hanno perso 6 miliardi di tonnellate d’acqua al giorno, quantità sufficiente a riempire 7,2 milioni di piscine olimpioniche. Questo è quanto emerge dal Centro Nazionale Statunitense per i dati su neve e ghiaccio (NSIDC) e lo studio è stato riportato dalla Cnn. L'emittente televisiva ha sottolineato che le temperature in Groenlandia si mantengono attorno ai 15,5 gradi, circa 5 gradi in più del normale per questo periodo dell'anno. E, in particolare, l'ondata di calore tra il 15 e il 17 luglio ha accelerato il processo. Gli scienziati temono che si ripeta lo scioglimento record del 2019, quando 532 miliardi di tonnellate di ghiaccio finirono in mare.
Emergenza climatica - "Lo scioglimento di quest'ultima settimana non è normale, se si considerano i 30-40 anni di medie climatiche", ha commentato Ted Scambos, ricercatore dell'NSIDC dell'Università del Colorado. "Questo evento ha rappresentato un picco", ha aggiunto.
L'allarme degli scienziati - Gli scienziati temono che si possa ripetere lo scioglimento record del 2019, quando 532 miliardi di tonnellate di ghiaccio finirono in mare. Lo scioglimento della calotta glaciale di quell'anno portò a un innalzamento permanente a livello globale dei mari di 1,5 millimetri. Qualora la quantità di ghiaccio presente in Groenlandia dovesse sciogliersi completamente, il livello delle acque in tutto il mondo di alzerebbe di 7,5 metri.
Cambiamenti estremi - La calotta glaciale della Groenlandia, come rilevato dal Wwf, sta scomparendo quattro volte più velocemente rispetto al 2003 e contribuisce già per il 20% all'attuale innalzamento del livello del mare. Nel caso in cui le emissioni di gas serra e anidride carbonica non diminuissero, l'attuale tasso di scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia raddoppierà entro la fine del secolo.
Attualmente l'Artico si sta riscaldando due volte più velocemente di qualsiasi altra parte della terra e il ghiaccio marino sta diminuendo di oltre il 10% ogni 10 anni.