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Termoli Jazz, quattro concerti in piazza con stelle italiane e internazionali

Dal 27 al 30 luglio torna per l'ottava edizione la rassegna molisana diretta da Michele Macchiagodena

Francesca D'Anversa

Si terrà dal 27 al 30 luglio l'ottava edizione di Termoli Jazz, rassegna che rappresenta il fiore all’occhiello in primis della città di Termoli, ma anche, più in generale del Molise. Piazza Duomo sarà la venue dei quattro concerti che avranno per protagonisti eccellenze del jazz nazionale e ospiti internazionali e che avranno inizio alle 22, tutti a ingresso libero contingentato.

I riflettori della rassegna che ha Michele Macchiagodena come direttore artistico si accenderanno mercoledì 27 luglio con Federico Calcagno & The Dolphians, intraprendente sestetto diretto da Federico Calcagno (clarinetto soprano e clarinetto basso), definito «Nuovo alfiere del jazz italiano ed europeo» dal famoso web magazine All About Jazz Italia, affiancato da cinque fulgidi talenti come Luca Ceribelli (sax soprano e sax tenore), Gianluca Zanello (sax alto), Andrea Mellace (vibrafono), Stefano Zambon (contrabbasso) e Stefano Grasso (batteria).

Si proseguirà giovedì con i Mack, un trio assai trasversale e singolare composto da musicisti estremamente creativi come Federico Squassabia (tastiere), Marco Frattini (batteria) e Mattia “Matta” Dallara (elettronica). Gruppo che ha riscosso un notevole successo anche fuori dall’Italia, soprattutto in Nordamerica, proporrà un repertorio di brani originali improntati su un’accattivante commistione comprendente hip hop, funk, jazz, neo-soul ed elettronica.

Venerdì saliranno sul palco i C’mon Tigre (voce, chitarra ed elettronica) insieme a quattro eccellenti compagni di viaggio: Mirko Cisilino (tromba, flicorno ed elettronica), Beppe Scardino (sassofoni ed elettronica), Pasquale Mirra (vibrafono) e Marco Frattini (batteria). Progetto figlio di una particolare simbiosi fra Visual Art e musica, i C’mon Tigre hanno ottenuto parecchi consensi anche all’estero, ad esempio in Danimarca, Francia, Olanda – e presenteranno composizioni che abbracciano generi quali afro-jazz, hip hop, funk, dance e colorazioni di musica mediterranea, ma con lo spirito del jazz sempre pronto ad aleggiare.

Sabato 30, invece, calerà il sipario con una formazione d’eccezione: Di Nunzio/Bassi/Nisi Trio Special Guest Antonio Faraò, formidabile quartetto costituito da Luigi Di Nunzio (sax alto), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Marcello Nisi (batteria) e dall’eccezionale ospite Antonio Faraò (pianoforte), pupillo di Herbie Hancock. Dunque, tre jazzisti dall’inestimabile valore più la presenza di una vera e propria star del jazz italiano come Faraò, riconosciuto e apprezzato sulla scena jazzistica internazionale da oltre vent’anni per le sue qualità artistiche di pregevole fattura. 

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