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I mini “pesci-robot” che mangiano le microplastiche

Il robot autonomo, capace d'individuare e attaccarsi alle microplastiche galleggianti e anche di ripararsi da solo in caso di danni

Sito ufficiale

Le microplastiche si trovano quasi ovunque sulla Terra e se ingerite possono risultare dannose sia per gli animali che per l’uomo. Un gruppo di ricercatori della Sichuan University guidati da Xinxing Zhang ha realizzato uno speciale robot a forma di pesce che si attiva con la luce, tramite brevi impulsi laser a infrarossi che “nuota” rapidamente raccogliendo e rimuovendo le microplastiche dall'ambiente. Per i ricercatori la soluzione, pubblicata sulla rivista Nano Letters della Società Americana di Chimica (ASC), consiste quindi nell’utilizzo sott’acqua di questi piccoli, flessibili e semoventi robot capaci di raggiungere e ripulire anche i territori più angusti come crepe e fessure profonde.

Abbiamo sviluppato qualcosa di assolutamente mai visto prima. Anche perché questo pesce-robot è autonomo, capace d'individuare e attaccarsi alle microplastiche galleggianti e anche di ripararsi da solo in caso di danni” spiega Yuyan Wang, ricercatore dell’Istituto di ricerca sui polimeri dell’Università del Sichuan.

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Il pesce-robot è di dimensioni ridottissime: lungo appena 1,3 centimetri, può nuotare a una velocità di 3 centimetri al secondo. È capace di catturare microplastiche fino a un peso totale di 5 kg grazie a una tecnologia basata sull’interazione elettrostatica. Per quanto riguarda la sua composizione, i ricercatori hanno creato artificialmente un materiale molto simile a quello naturale della madreperla delle conchiglie, che risulta però più flessibile e resistente rispetto ai tradizionali materiali impiegati come idrogel ed elastomeri. Inoltre, è in grado di auto-ripararsi se danneggiato, mantenendo così intatta la capacità di catturare le microplastiche.

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