"Con la presente Le comunichiamo che il giorno 15 luglio 2022 il Suo contratto scade e non è più richiesta alcuna prestazione da parte Sua". Così recita la mail con la quale il gruppo Movimento 5 Stelle alla Camera avrebbe dato il benservito a Rocco Casalino come consulente della comunicazione a Montecitorio, per una cifra di circa 150mila euro annui. Inalterato il rapporto professionale con il gruppo parlamentare al Senato per l'ex portavoce di Giuseppe Conte.
La decisione di silurare Casalino, riporta La Repubblica, sarebbe partita dal capogruppo del Movimento a Montecitorio, Davide Crippa, che si sarebbe opposto al rinnovo della consulenza affidata l'anno scorso dal gruppo Camera allo "spin doctor" dell'ex premier Giuseppe Conte. I rapporti tra Casalino e Crippa non sono mai stati idilliaci, ma ora la rottura definitiva sarebbe il preludio ad un'ulteriore fuoriuscita di un gruppo di parlamentari dal M5s.
Alcune fonti pentastellate a Montecitorio, secondo Il Giornale, hanno spiegato che la questione del rinnovo della consulenza affidata all'ex portavoce di Conte era già sul tavolo, "ma poi è scoppiato il casino della crisi di governo e il nodo dei rinnovi contrattuali non è stato più sciolto". Almeno fino ad ora.