Conte: "Senza risposte chiare il M5s non resterà al governo" | "Dimissioni Draghi? Speravamo in un percorso diverso"
"Non pervenuta alcuna risposta da Draghi, solo generiche aperture", dice il leader pentastellato. All'assemblea parlamentari M5s otto interventi per la fiducia a Draghi
"Senza risposte chiare e se non ci verrà garantito rispetto, il M5s non potrà condividere una responsabilità diretta di governo. Ci sentiremo liberi, sereni, ancor più responsabili, di votare e partecipare, in prospettiva che ci sia una prossima azione di governo, su quello che serve al Paese, senza alcuna contropartita politica". Lo dice il leader del M5s Giuseppe Conte, chiarendo che "non abbiamo detto no alla fiducia, la nostra è stata una reazione a una chiusura totale che ha rasentato la umiliazione politica alle nostre richieste sul dl aiuti".
"Con spirito costruttivo abbiamo invitato il premier a confrontarsi sulle priorità che esprimono il nostro disagio politico e i modi per superare emergenza economico sociale. La risposta non è ancora pervenuta, c'è stata qualche generica apertura su alcune delle urgenze segnalate ma nessuna indicazione concreta", spiega Conte.
"Draghi si assuma responsabilità delle sue scelte" - "Come noi ci assumiamo la responsabilità dei nostri comportamenti, anche Draghi si assume la responsabilità della sua decisione. Le dimissioni del presidente intervengono in un momento in cui l'ultimo voto di fiducia espresso certifica che esiste una maggioranza che gode di ampi margini numerici", sottolinea Conte.
"Noi ricattati e umiliati" - "Qualcuno ha parlato di ricatto da parte del Movimento 5 Stelle, ma il ricatto l'abbiamo subito noi", insiste Conte, ripercorrendo le fasi che hanno portato alla crisi di governo, innescata dalla seduta al Senato sul dl aiuti. "La nostra posizione è stata chiara. Io stesso l'ho anticipata al premier Draghi, spiegando che la nostra non era una contrarietà alla fiducia ma linearità e coerenza rispetto a un atteggiamento incomprensibile di totale chiusura, che ha rasentato l'umiliazione politica".
"Dimissioni Draghi? Speravamo in percorso diverso" - Dopo la votazione al Senato sul dl aiuti, "il presidente Draghi ne ha tratto le conseguenze che ha ritenuto. Confidavamo che potesse optare per un percorso diverso. Ritenevamo giusto anche alla luce della forzatura che era stata operata nei nostri confronti e nei nostri principi che non fosse attribuita a questa nostra non partecipazione al voto il significato di un voto contrario alla fiducia".
"Esecutivo nato per transizione no per inceneritore" - Conte parla poi della nascita del governo. "Questo esecutivo è nato con un voto online della comunità 5 stelle che ha condizionato il nostro sostegno alla realizzazione della transizione ecologica. Nessuno può chiedere i nostri voti per nuove trivellazioni nell'alto Adriatico, nel caso si voglia tornare a costruire nuove centrali a carbone o nuovi impianti di termovalorizzazione", ha ricordato il leader del Movimento.
In assemblea parlamentari M5s otto interventi per fiducia a Draghi - Conclusa l'assemblea dei parlamentari del M5s con Giuseppe Conte, che è stata aggiornata a domenica. Alla fine si sono contati otto interventi, tutti di deputati, contrari alla linea scelta dal partito per affrontare la crisi di governo. Il resto degli interventi è stato favorevole alla linea illustrata da Conte, senza nascondere la problematicità della situazione per il Paese.
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16 lug -
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Conte: non pervenuta risposta da Draghi, generiche aperture
"Con spirito costruttivo abbiamo invitato Draghi a confrontarsi sulle priorità che esprimono il nostro disagio politico e i modi per superare emergenza economico sociale. La risposta non è ancora pervenuta, c'è stata qualche generica apertura su alcune delle urgenze segnalate ma nessuna indicazione concreta". Lo dice il leader del M5s Giuseppe Conte in un video sulla sua pagina Facebook.
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