DOPPIO APPUNTAMENTO

La festa anni 90 di Max Pezzali conquista San Siro... in attesa della reunion degli 883

Grande successo per il primo dei due appuntamenti nello stadio milanese con cui l'artista festeggia i trent'anni di carriera. Ospiti Mauro Repetto, Paola e Chiara e J-Ax

Ci sono voluti due anni attesa a causa della maledetta pandemia ma alla fine Max Pezzali ha avuto il suo momento di gloria. Il cantante si è preso San Siro, coronamento di una carriera trentennale, facendo cantare i 60mila accorsi nello stadio milanese in quella che è stata una grandissima festa all'insegna degli anni 90. Sul palco con lui alcuni amici veri, come Mauro Repetto, Paola e Chiara e J-Ax. Sabato sera si replica.

Reunion in vista degli 883?
E a proposito dell'amico per eccellenza, Mauro Repetto in conferenza stampa, nel pomeriggio Max Pezzali aveva lasciato intendere di avere alcuni progetti importanti nel cassetto: "Con Mauro Repetto, ci vedremo a settembre a Parigi per mettere giù un paio di idee con lui, perché' ne sento ancora l'energia". Pezzali ha spiegato che si fermerà nella capitale francese, dove Repetto vive e lavora, per una settimana dopo l'estate, in corrispondenza del compleanno del figlio. E a chi gli chiede se ci sarà una reunion, risponde: "Non lo so, vediamo. Lui fa un altro lavoro"...

Il concerto

Niente effetti speciali, per far suo lo stadio che in fondo è un pezzo della sua vita (anche per la fede interista) a Max è bastato dar fondo al suo straordinario canzoniere che ha segnato almeno una generazione nel profondo con una serie di inni che dagli anni 90 sono arrivati a noi mantenendo intatta la loro carica. 
 

Si apre su 'La lunga estate caldissima' e titolo non potrebbe essere più adatto in questa torrida serata milanese. Tutti i 60mila di San Siro hanno le braccia al cielo su 'Sei un mito' mentre il corpo di ballo si trasforma nei 'mitici' Arbre Magique. Tra la folla, si riconoscono le magliette, gialle e nere, degli 883. "Stessa storia, stesso posto, stesso bar". Poche note, inconfondibili, e già ondeggiano le prime di torce dalle tribune sui toni nostalgici di 'Gli anni'.

E' una festa colorata quella che accompagna 'Rotta per casa di Dio'. Alle spalle di Pezzali corre il tachimetro di un'auto che sfreccia verso un groviglio di luci. Da 'Una canzone d'amore' a 'Come mai', sulla bocca di San Siro c’è tutto lo struggimento degli amori adolescenziali, mentre 'Come deve andare' ha il sapore di una chiacchierata. "Era l'8 giugno 1990, il mondiale delle notti magiche. Argentina-Camerun era la partita. Migliaia di persone venute a vedere il divo, Diego Armando Maradona. E lassù, al terzo anello c'ero io - dice Max -. Ma non ero solo, ero con il mio migliore amico". Appare il compagno degli 883, Mauro Repetto, che corre, salta, e torna da Max per uno sguardo complice. E mentre una rossa ragnatela pulsa alle spalle dei due, tutti riconoscono la "solita notte da lupi nel Bronx" che prelude a 'Hanno ucciso l'uomo ragno'. Si accavallano le strofe, dalla voce dell'uno o dell'altro, di 'Non Me La Menare', '6 Uno Sfigato', e ancora 'Weekend / S'Inkazza / Jolly Blu'.

Ma sul palco le sorprese non sono finite. E così è la volta di "due ragazze che mossero i primi passi artistici con noi per poi diventare due artiste internazionali" dice Max. E con il "Ciao San Siro" di Paola e Chiara può partire "Nord Sud ovest est" che ha il sapore di una rimpatriata tra vecchi compagni, che cantano vicini, fino al ritmo familiare di 'Tieni il tempo'.
 

Max torna protagonista per cantare 'La regola dell'amico'. Un breve accenno a 'Disco inferno' per poi attaccare con 'Bella vera' e ancora 'Nella notte'. C'è spazio anche per un momento più intimo, un medley acustico: scivolano sulla chitarra 'Nient'altro che noi', 'Eccoti', 'Io ci Saro'' e 'Se tornerai'. Sembra di vedere tutta San siro stretta attorno a un falo'. Ed ecco che ci si ritrova al Celebrita'. Tutti la riconoscono, la "bella e magnifica, senza un'eta'". Poi si riparte piano con 'Ti sento vivere', ma arriva ancora un ospite: "Un amico fraterno con cui ho condiviso gran parte degli anni '90". Un sincero abbraccio suggella il trionfo dell'amicizia con J-Ax, mentre già parte l'ultima collaborazione tra i due da disco di platino 'La mia hit'. "Io e Max siamo amici veramente" ci tiene a dire Ax, prima di intonare, ancora insieme, 'Sempre noi'.
 

Di nuovo solo, Max Pezzali intona 'Quello che capita' e 'Sei fantastica'. Un momento di buio, e il pubblico comincia a cantare, ancora prima dell'artista, sugli accenni di 'Nessun rimpianto'. 'Con Un Deca' lascia spazio alla dimensione evocativa di 'Il grande incubo', l'occasione per presentare la band che diventa, ironicamente, protagonista di vecchi horror. Si arriva a 'La dura legge del Gol', ultimo brano prima del saluto finale: una versione acustica di 'Gli anni'. Tutti sono di nuovo sul palco e la serata termina come era stato promesso, con un abbraccio tra amici.