Rupi e massi: i borghi più arrampicati del mondo
Dall’India agli USA, passando per l’Europa e l’Italia: dieci villaggi tutt’uno con la montagna
Dieci borghi arrampicati in modo pazzesco
Ci sono luoghi nel mondo in cui l’uomo ha costruito le sue case direttamente nella roccia. Sono posti in cui la natura presentava difficoltà in apparenza insormontabili, ma che la necessità e la volontà umana hanno comunque colmato per plasmato e ospitare insediamenti e villaggi. Ne abbiamo scelti dieci, tra i più curiosi al mondo.
CLIFF PALACE, Parco Nazionale di Mesa Verde, Colorado – Sono i resti di antichi insediamenti situati all’interno del parco nazionale di Mesa Verde, un'area protetta degli Stati Uniti e patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Cliff Palace è il più grande di questi antichi villaggi, costruiti all'interno di rientranze della roccia, denominati cliff-dwellings.
HAID AL-JAZIL, Wadi Doan, Yemen – Un piccolo e remoto villaggio, edificato in modo apparentemente precario su uno sperone di roccia sospeso sopra il Wadi Dawan, il deserto dello Yemen. Alcuni degli edifici che compongono il borgo, nonostante siano costruiti con mattoni di fango, raggiungono ragguardevoli altezze, anche di undici piani.
COSTANTINA, Algeria - Una città, la terza del Paese per numero di abitanti, abbarbicata alle rocce che sovrastano il corso del fiume Rhumel: siamo a Constantina, un luogo in cui la forza di gravità sembra seguire regole diverse. È chiamata anche la Città dei Ponti, in ragione delle numerose strutture che attraversano la gola connettendo tra loro le varie colline, vallate e gole su cui è costruita.
LEH, Ladakh, India – Il centro di questo borgo, incastonato in un ripido costone roccioso, è un imponente palazzo reale, edificato nel corso del XVI secolo. Alto nove piani, dal suo tetto si gode di un panorama straordinario sulle case e sulla catena dell’Himalaya. Con i suoi quasi 3.500 metri di altitudine, Leh è uno dei centri abitati più alti del mondo.
GÖREME, Cappadocia, Turchia - Una cittadina resa celebre dai cosiddetti “camini delle fate”, le curiose e note formazioni di roccia tipiche di questa regione, e Patrimonio dell'Umanità Unesco. Questo pittoresco centro, abitato da circa 2000 persone, ha paesaggi lunari, pieni di cavità e grotte, sia naturali che artificiali: il tufo, roccia tenera e facile da lavorare, ha permesso agli abitanti di scavare abitazione e altri edifici direttamente nella roccia, piuttosto che edificare partendo da terra.
METEORE, Grecia – Un celebre sito della Grecia settentrionale, a pochi chilometri dalla cittadina di Kalambaka, e importante centro della spiritualità ortodossa. Il paesaggio è caratterizzato da rocce scoscese e picchi verticali, alla cui sommità sono stati edificati ventiquattro piccoli monasteri: è difficile immaginare oggi la difficoltà e i sacrifici che i costruttori devono aver affrontato per trasportare lassù i materiali necessari. Attualmente solo sei di essi sono ancora abitati, in parte restaurati dopo anni di abbandono.
SETENIL DE LAS BODEGAS, Cadice, Spagna – Il suo nome deriva dall'espressione latina "septem nihil", che significa sette volte no: per strapparla al dominio dei mori sarebbero stati necessari sette assedi. Vivono qui circa meno di 3000 persone: siamo in un piccolo villaggio andaluso direttamente inglobato nella roccia, all'interno di una gola scavata anticamente dal fiume Guadalporcún. Un nucleo del borgo sorge alla sommità della montagna, come molti dei Pueblos Blancos (Paesi Bianchi) dell’Andalusia, ma una parte del villaggio è scavata direttamente nella roccia, con tanto di cunicoli, passaggi e piccoli spiazzi.
MATERA, Basilicata – Una intera città costruita scavando nella montagna di tufo: i Sassi, inseriti tra i Patrimoni dell’Umanità dell'Unesco, rappresentano uno dei più antichi nuclei abitativi al mondo. Un tempo considerati “la vergogna d’Italia” per le condizioni di degrado in cui si viveva al loro interno, oggi sono stati recuperati e sono una vera meraviglia.
ROCAMADOUR, Francia – Qui tutto sembra abbarbicarsi alla roccia calcarea: le case, la cappella e gli oratori aggrappati sopra il canyon scavato dal fiume Alzou. L’unica strada del paese parte dalle porte di pietra ai piedi del paese: la si percorre fino alla scalinata che con 216 scalini conduce alla piccola piazza.
RONDA, Andalusia, Spagna – In equilibrio su una roccia attraversata dalla gola di El Tajo, con le due parti della città collegate tra loro da un ponte arditissimo: è una delle città più caratteristiche dell’Andalusia, affacciata su un burrone vertiginoso, il cui salto raggiunge i 120 metri.
SU TGCOM24