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Cinghiali, l'allarme di Coldiretti: ogni 41 ore causano un incidente stradale

I dati dell'Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale (Asaps) arrivano dopo l'ultima tragedia che è costata la vita a una donna di Cuneo

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Un incidente stradale ogni 41 ore è causato da cinghiali che invadono campagne, città, spiagge e che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Sono queste le conclusioni dell'analisi stilata da Coldiretti sulla base dei dati dell'Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale (Asaps). I numeri arrivano a seguito dell'ultimo episodio in cui a Villanova Mondovì (Cuneo) ha perso la vita una donna che ha investito l'animale, sbucato dal buio sulla carreggiata.

I dati - Nell'ultimo decennio il numero d'incidenti stradali gravi causati da animali è salito dell'81%. Soltanto nell'ultimo anno, si contano 13 morti e 261 feriti gravi. L'incidente di Cuneo è, pertanto, soltanto l'ultimo di una lunga serie e, come spiega la Coldiretti, "dimostra come la situazione sia ormai ingovernabile".

A testimoniarlo è anche la protesta da parte delle Regioni al Cinsedo a Roma, con la partecipazione del presidente della Coldiretti Ettore Prandini, sul fatto che la bozza di decreto interministeriale che prevedeva l'ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità da parte delle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette "è rimasta lettera morta".

La denuncia della Coldiretti - "È paradossale che con i costi fuori controllo noi dobbiamo spendere di più per coltivare e il raccolto ci vien distrutto dagli animali selvatici, - accusa il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, - ma ci sono anche agricoltori che hanno addirittura perso la vita a causa dei cinghiali e, in un Paese normale, ciò non dovrebbe essere possibile".

Il progetto - Per fermare l'invasione dei cinghiali, la Coldiretti sta lavorando in sinergia con il Comitato Nazionale Caccia e Natura (Cncn): l'obiettivo è quello di promuovere un'alleanza tra il mondo agricolo e il mondo della caccia e della gestione faunistica. "Migliaia di aziende cercheranno di monitorare il territorio nazionale per contrastare la proliferazione indiscriminata della fauna selvatica che mette a rischio la vita dei cittadini sulle strade, le produzioni agroalimentari Made in Italy e l'ambiente", viene anticipato da Coldiretti stessa. 

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