"Sosterremmo Kiev finché necessario, l'obiettivo è che affronti un eventuale negoziato in piedi, da una posizione di forza o nelle migliori condizioni possibili". Lo ha detto il ministro della difesa Lorenzo Guerini, precisando che "l'andamento delle operazioni sul terreno sarà determinante ma spetta a Kiev decidere le condizioni su cui impostare un eventuale negoziato". Per ora, però, Guerini non vede spiragli alla luce della "brutalità usata da Putin, che non distingue tra obiettivi militari e civili".