FUORI PERICOLO PRIMA DELL'ARRIVO DEL 118

Rieti, rischia di morire soffocato dal sushi: lo salva la vicina

Un 47enne reatino si era sentito male dopo aver mangiato velocemente. Ma prima di perdere i sensi è riuscito a chiedere aiuto alla donna che gli ha praticato una manovra di primo soccorso

© ufficio-stampa

Due bocconi di sushi ingoiati di fretta, uno dopo l'altro, mentre era a pranzo a casa da solo. Poi il malore. L'uomo, un 47enne originario di Rieti, aveva perso letteralmente il respiro. Ma prima di perdere del tutto i sensi aveva avuto la prontezza di bussare alla porta dell'anziana vicina di casa, accudita da Natalia, 57enne ucraina, in cerca d'aiuto. È stata proprio Natalia, infatti - secondo quanto riporta Il Messaggero - dopo aver chiamato il 118, a salvargli la vita con una manovra di primo soccorso. È successo a Rieti.  

Il 47enne, rientrato da una passeggiata in bicicletta di circa 20 chilometri, si era messo a mangiare in casa del sushi. Particolarmente affamato, aveva divorato di fretta il pasto. E ha avuto un malore: ha smesso all'improvviso di respirare, per via dell'ostruzione quasi totale delle vie aeree e trangugiando dell’acqua ha peggiorato la situazione.

Il soccorso - Prima di accasciarsi a terra quasi privo di sensi, però, l'uomo è riuscito a bussare all'anziana vicina di casa, accudita da una donna ucraina di 57 anni. Risoluta e ferma la 57enne, di nome Natalia, ha capito subito cosa stava accadendo e il rischio che il 47enne stava correndo. Un minuto di esitazione in più si sarebbe rivelato fatale.

Così ha subito prestato una manovra di primo soccorso aiutandolo a liberarsi parzialmente quanto aveva ingerito, continuando poi a sostenerlo e a supportarlo. Ma la situazione continuava a peggiorare e, così, ha allertato i sanitari del 118. Nell’abitazione sono quindi arrivati il medico e il personale sanitario che hanno provveduto a soccorrere l’uomo, ritrovato a terra in ginocchio al limite del soffocamento. 

Il 47enne è stato trasportato al pronto soccorso dove è rimasto fino alla liberazione dall’esofago del sushi mangiato. Dopo la grande paura, il ritorno a casa in serata e i ringraziamenti a Natalia. Senza l’intervento della donna quell'incidente domestico avrebbe avuto tutt’altra fine.
 

Ti potrebbe interessare