"PIU' DI UN SEMPLICE SCENARIO IPOTETICO"

Gentiloni: "Con lo stop al gas russo recessione Ue nel secondo semestre"

Il commissario Ue all'Economia: "L'economia europea passa da una fase di rallentamento della crescita a una di frenata". "Seguiamo situazione Italia con preoccupato stupore" 

"Nelle previsioni di primavera abbiamo presentato una simulazione basata su un taglio completo delle importazioni di gas dalla Russia, con limitate possibilità di sostituzione a breve termine. Questo 'scenario severo' porterebbe l'economia Ue in recessione nella la seconda metà di quest'anno e deprimerà ulteriormente l'attività economica il prossimo anno". Così il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, sottolineando che "alla luce degli eventi recenti, questo rischio è diventato più di un semplice scenario ipotetico, per il quale dobbiamo prepararci".

"Ue valuta tetto prezzo gas se quadro peggiora" - "La Commissione - continua Gentiloni - sta valutando tra le varie opzioni possibili anche la possibilità in caso di emergenza di presentare una proposta per porre un tetto al prezzo del gas. Non è una proposta di cui si discuterà nei prossimi giorni nella situazione attuale. Stiamo valutando questa possibilità in caso di eventualità future straordinarie ma non come decisione da adottare oggi". 

"Economia Ue passa da rallentamento a frenata" - "Si potrebbe dire che l'economia europea sta passando da una fase di rallentamento della crescita a una fase di frenata", precisa Gentiloni. "La crescita di quest'anno è sostenuta dal forte slancio raccolto dall'anno scorso e da un primo trimestre migliore del previsto. L'attività economica nel resto dell'anno non dovrebbe più aumentare il dato di crescita annuale", ha evidenziato.

"Seguiamo situazione in Italia con preoccupato stupore" - Rispetto all'evoluzione politica in Italia, "io parlo spesso di acque agitate - afferma ancora l'ex premier -. In queste acque agitate con guerra, alta inflazione, rischi energetici, tensioni geopolitiche la stabilità è un valore in sé e penso che in questo momento serva coesione e non procurare instabilità e quindi noi seguiamo l'evoluzione della situazione italiana ovviamente con tutto il distacco del caso dal punto di vista ufficiale. Dal punto di vista personale il distacco è un po' più relativo, ma comunque la seguiamo direi con preoccupato stupore". 

Italia ultima per crescita nell'Eurozona nel 2023 - Intanto, proprio l'Italia è maglia nera per la crescita nell'Eurozona nel 2023. E' quanto emerge dalle previsioni d'estate della Commissione europea. L'anno prossimo il nostro Paese crescerà solo dello 0,9%, un punto percentuale in meno di quanto stimato a maggio, seguita da Paesi Bassi e Slovenia, entrambe all'1%. I rischi per l'Italia sono "orientati al ribasso", spiega Bruxelles, "in particolare viste le potenziali turbolenze nelle forniture di gas naturale, data la dipendenza ancora consistente dell'Italia dalla Russia, malgrado i recenti sforzi di diversificazione".

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