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Università di Cambridge, cinque sospetti casi di suicidio in pochi mesi: aperta un'inchiesta interna

Anche se non ci sarebbero apparenti legami tra i decessi, avvenuti tra marzo e giugno, l'Ateneo vuole vederci chiaro. "Stiamo lavorando con i nostri partner per prevenire morti future", ha detto il vicerettore Virgo

Afp

Cinque sospetti casi di suicidio in soli quattro mesi. La strana serie di morti che ha sconvolto la prestigiosa università di Cambridge ha portato i vertici dell'Ateneo ad aprire un'inchiesta interna, con il supporto delle autorità locali e del Sistema sanitario nazionale. Come riporta il Guardian, non ci sono apparenti legami tra i decessi: gli studenti frequentavano college e indirizzi di studi diversi appartenenti alla galassia dell'università. Che però ora vuole vederci chiaro.

Le vittime - Tutte le morti sono avvenute tra marzo e giugno 2022. Solo un caso è stato ufficialmente trattato dal medico legale come "suicidio", mentre gli altri quattro risultano ancora sospetti. I nomi delle vittime non sono stati resi noti dall'università, ma stando ai media britannici ci sarebbero un ragazzo di 20 anni e una donna di 34 anni.

Le parole del vicerettore - "Siamo scioccati e profondamente rattristati dalla tragica morte di cinque studenti dell'università di Cambridge negli ultimi mesi. I nostri pensieri vanno alle famiglie e agli amici dei ragazzi che sono morti", ha detto il vicerettore Graham Virgo citato dal Guardian. "Stiamo prendendo la vicenda molto seriamente", ha aggiunto. "Niente è più importante della sicurezza e della salute dei nostri studenti. Lavoreremo a stretto contatto con i nostri partner per prevenire morti future", ha concluso.

Gli interrogativi degli studenti - Non è mancata la reazione anche del sindacato studentesco, secondo cui il piano di prevenzione dei suicidi dell'università era stato "allentato" dopo essere stato respinto da alcuni college. "È sbagliato speculare sulle circostanze che hanno portato alla morte di questi studenti - ha affermato il comitato in una nota - ma non possiamo nascondere che gli studenti di Cambridge stiano affrontando una crisi relativa alla salute mentale".

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