"La Lega è da un anno e mezzo responsabile e leale, lascio agli altri gli strappi. Noi non mandiamo le letterine di Babbo Natale come qualcuno, aspettando che succeda qualcosa". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini. "Ho letto che Draghi dice che non c'è bisogno dello scostamento di bilancio, io la penso in maniera contraria: qui o si mettono 50 miliardi veri nelle tasche degli italiani oppure con i microbonus non si risolve nulla", ha precisato. Anche Berlusconi detta la linea: "Questo ultimo governo, senza il M5s si voti". Pd tenta la mediazione: "Una crisi sarebbe incomprensibile".
Conte illustrerà posizione M5s al consiglio nazionale di mercoledì - Dopo la conferenza stampa di Mario Draghi Giuseppe Conte ha scelto il silenzio. La sua posizione la esporrà mercoledì mattina alle 8:30 al Consiglio nazionale, chiamato a coadiuvarlo "nella definizione della linea politica". Si capirà come si comporterà il M5s giovedì in Senato sulla questione di fiducia posta dal governo sul dl aiuti. Conte potrebbe chiedere ai suoi di esprimere ancora una volta il sostegno al governo Draghi spiegando che occorre verificare cosa effettivamente ci sarà nel decreto annunciato dal premier e rinviando di fatto a fine luglio la scelta di tirarsi o meno fuori. Almeno una decina di senatori 5s sono pronti a uscire dall'Aula, a prescindere dall'indicazione dei vertici.
Salvini: "Problema grave se M5s non vota fiducia" - "Sarebbe grave se giovedì il M5s non dovesse votare la fiducia al governo in Senato", ha ricordato Salvini. "Se c'è un partito di governo che dice no a 15 miliardi di aiuti a famiglie e imprese e a Roma più pulita mi sembra evidentemente un problema e quindi penso anche di poter parlare a nome di Forza Italia, ho sentito il presidente Berlusconi, il centrodestra sta in un governo che fa le cose, che risolve i problemi, non che passa il tempo a litigare".
Berlusconi: "Questo ultimo governo" - "Forza Italia non è disposta a sostenere nessun altro governo e se il M5s giovedì non voterà la fiducia sul decreto aiuti allora l'unica strada sarà quella del voto". È questa la linea che Berlusconi sta dettando ai suoi. "Abbiamo fatto un atto di responsabilità sostenendo questo esecutivo, non siamo interessati alle poltrone", ha detto il leader di FI.
Pd: "Crisi sarebbe incomprensibile" - C'è grande attesa al Pd per le decisioni del M5s. Letta sta facendo un lavoro di mediazione tra le parti per evitare spaccature. Il problema è che un'astensione dei 5 stelle "non potrebbe non avere conseguenze", fanno sapere dal Pd.