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Festival dei due Mondi di Spoleto, successo per il concerto finale in piazza

L'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Sir Antonio Pappano, ha eseguito: "Knoxville:Summer Of 1915" di Samuel Barber e la sinfonia numero 3 di Aaron Copland

di Giancarlo Bastianelli

© Tgcom24

Ovazione del pubblico a conclusione del Concerto in piazza, per la 65esima edizione del Festival dei due Mondi di Spoleto. L'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Sir Antonio Pappano, ha eseguito: "Knoxville:Summer Of 1915" di Samuel Barber e la sinfonia numero 3 di Aaron Copland. Soprano nella composizione di Barber è stata Barbara Hanningan, grande protagonista di questa 65esima edizione. Antonio Pappano ha definito la cantante e direttrice d'orchestra la "star" del Festival, dicendosi onorato di collaborare con lei in un lavoro di grande virtuosismo vocale, come quello di Samuel Barber. 

La terza sinfonia di Copland, seconda esecuzione della serata, è per il direttore britannico di origine italiana, forse la più importante del compositore americano. Divenuta universalmente conosciuta per "Fanfare fo the Common Man", la sinfonia contiene, secondo Pappano, le pulsazioni e le emozioni di un paesaggio naturale unico, come quello degli Stati Uniti d'America.

Al termine del concerto, l'assegnazione del premio Carla Fendi STEM, alla grande astrofisica italiana Marica Branchesi, "per il contributo dato alla rilevazione delle onde gravitazionali e all'esplorazione dell'universo, attraverso l'astronomia multi-messaggera". Monique Veaute, direttrice artistica della manifestazione umbra, ha concluso la serata esprimendo grande soddisfazione per l'esito della 65edizione del Festival dei due Mondi. La signora Veaute pensa già alla prossima, con lo scopo di portare al pubblico un Festival sempre più variegato e ricco di tante accattivanti novità, che partendo da Spoleto, arrivino a tutto il mondo.