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E-Vacanze: estate sostenibile in riva al lago

Da quello di Como a quello Maggiore, dal Lago di Iseo a quello di Trasimeno, sono tanti gli specchi d’acqua in cui trascorrere qualche giorno di vacanza, senza però dimenticare di prendersene cura nel modo corretto

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Per quest’anno stessa spiaggia, stesso mare… oppure lago, perché no. Che sia per una breve fuga nel weekend o per le lunghe ferie estive, questa meta si presta particolarmente bene a una vacanza all’insegna della natura.

Il turismo lacustre è in crescita ormai da anni nel nostro Paese, complici la vasta offerta e la valorizzazione dei bacini. L’Italia vanta infatti alcuni dei laghi più belli d’Europa, destinazioni amate in tutto il mondo da anni e anni. Ricchi di tradizioni, immersi nel verde e perfetti per ogni tipo di esigenza: relax sotto al sole, sport acquatici, escursioni nella natura, i laghi mettono d’accordo davvero tutti. Da quello di Como a quello Maggiore, dal Lago di Iseo a quello di Trasimeno, sono tanti gli specchi d’acqua in cui trascorrere qualche giorno di vacanza, senza dimenticare di prendersene cura nel modo corretto.

Andando in vacanza non bisogna infatti lasciare a casa il rispetto per il luogo che si visita. Come? Scegliendo ad esempio strutture che offrono servizi eco-friendly e poco impattanti, che puntano sulla raccolta differenziata, la riduzione degli sprechi o l’implementazione di piste ciclabili. Oppure preferendo i mezzi pubblici all’automobile per muoversi. Sono tanti i laghi raggiungibili in treno o con l’autobus o che promuovono servizi di car sharing elettrici. Per gli spostamenti più brevi c’è invece la vecchia cara bicicletta, ideale per godersi i romantici scorci riflessi sull’acqua.

Ovviamente non è solo il trasporto a rendere la vacanza sul lago meno inquinante. Il vero cambiamento parte innanzitutto dai piccoli accorgimenti di ognuno. Usare le proprie borracce per non disperdere bottiglie di plastica, cercare di ripulire la zona in cui si fa un’escursione, non gettare rifiuti nel lago e quando se ne vedono alcuni in acqua, segnalarlo alle autorità competenti.

Consigli che possono sembrare banali, ma che una volta messi in pratica dalle migliaia e migliaia di turisti che ogni anno si accalcano sulle sponde dei bacini italiani possono davvero fare la differenza. Un’attenzione in più per godere al meglio di quello che la natura ci offre.

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