Risultava irrintracciabile dal 2 giugno, quando era scappato dagli arresti domiciliari nella sua casa di Vico Equense, in provincia di Napoli. I carabinieri, che non hanno mai smesso di cercarlo, lo hanno ritrovato dopo 40 giorni in barca, a Procida. Quando ha visto i militari, il 39enne si è tuffato in mare ed è fuggito a nuoto. Giunto a terra, ha tentato di allontanarsi a piedi ma è stato bloccato e arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
La fuga - Mentre si trovava sulla barca, l'uomo è stato accerchiato da una motovedetta dei carabinieri di Ischia e da due della capitaneria di porto di Procida e Ischia. Messo alle strette, il 39enne si è tuffato in mare tentando la fuga a nuoto. Di tanto in tanto si è aggrappato al salvagente della capitaneria, con la minaccia di lasciarsi andare a fondo. Le forze dell'ordine non hanno potuto fare altro che "scortare" lentamente il fuggitivo.
L'arresto - L'uomo ha percorso a nuoto diverse miglia, quasi tutto il canale di Procida, fino al porto di Monte di Procida. Arrivato a terra non si è arreso, e prima di tentare una nuova fuga a piedi è stato bloccato grazie anche alla collaborazione dei militari della compagnia di Pozzuoli. Ora è in carcere, in attesa di giudizio.