Una sfida sportiva ma anche stilistica. La Peugeot 9X8 che ha debuttato lo scorso fine settimana a Monza nel Campionato Mondiale Endurance (WEC) non è soltanto unʼinnovativa hypercar ibrida elettrica sviluppata per le competizioni, ma è anche un esplosivo concentrato di stile. Abbiamo potuto ammirarla al paddock dellʼAutodromo che festeggia i 100 anni di storia, in occasione della 6 Ore di Monza. Con lei la inedita Peugeot 408.
Le maglie larghe del regolamento ufficiale WEC ‒ che in pista gareggia con 4 distinte categorie, tutte insieme ‒ stabiliscono infatti criteri aerodinamici, ma non di design, e ciò lascia spazio abbondante alla creatività dei designer. In Peugeot hanno colto alla lettera la possibilità offerta e così via lʼalettone (come già nel prototipo svelato un anno fa), unici nel Mondiale WEC a rinunciare allʼala posteriore. Nessuno ci aveva creduto, un anno fa, ma invece designer e ingegneri francesi erano stati trasparenti con un concept che risolveva in altro modo lʼesigenza di riduzione del carico e deportanza derivanti da questa scelta stilistica, come spiegato da Matthias Hossann, responsabile del team design.
Gli stilemi di design che dominano sul progetto sono ben visibili nei tre artigli, la firma delle nuove Peugeot stradali, e presenti anche qui davanti e con tre lunghe strisce verticali anche sulla coda della 9X8. E ancora lʼaria condizionata, presente nellʼabitacolo della hypercar, un toccasana per il pilota dal momento che la monoposto è chiusa. Il regolamento WEC stabilisce che la temperatura esterna sia al massimo di 7° superiore a quella dellʼabitacolo, poi si fissa il valore comfort di guida e via senza che il pilota debba cambiare modulazione.
Il powertrain della Peugeot 9X8 poggia su un motore V6 di 2,6 litri da 500 kW di potenza montato sul retrotreno, mentre in posizione frontale cʼè il motore elettrico da 200 KW con batteria da 900 V. Unʼauto da corsa, quindi con livelli di potenza smisurata e la leggerezza di un corpo vettura pesante appena 1.030 chilogrammi, capace di raggiungere i 340 orari di velocità massima. Nel Tempio della Velocità di Monza il dosaggio giusto, per provare a replicare i grandi successi sportivi del Leone: 5 Mondiali Rally (WRC), 3 vittorie alla 24 Ore di Le Mans, 7 Dakar e poi Indianapolis, Pikes Peak. Con la 9X8 la voglia di graffiare è tornata!