a centocelle

Incendio Roma, aperta un'indagine | Gualtieri: "Alcuni roghi dolosi, è accertato"

I vigili del fuoco: "Situazione sotto controllo". Arpa Lazio controlla la qualità dell'aria. Giornalisti aggrediti, "andate via o vi ammazziamo". L'assessore Alfonsi: "Mafia dietro i roghi? Colpita la filiera dei rifiuti"

"Se il movente è di stampo mafioso non possiamo dirlo. Il tema è che in quasi tutti gli incendi c'è di mezzo la filiera dei rifiuti". Così l'assessore all'Ambiente e ai rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, dopo il sopralluogo nella zona dell'incendio divampato domenica a Centocelle. "La zona da dove è partito l'incendio era stata sgomberata non più di un mese e mezzo fa e c'era un'area di smistamento dei rifiuti. Da qui è divampato il rogo, le fiamme hanno seguito la linea di questi rifiuti per arrivate poi agli auto demolitori", ha sottolineato l'assessore spiegando che il Campidoglio presenterà un esposto. La Procura ha avviato un'indagine: non si esclude alcuna ipotesi. 

Gualtieri: "Dietro alcuni roghi c'è la mano dell'uomo" - "Sta indagando la magistratura ed è presto per fare ipotesi. Certo c'è la mano dell'uomo, poi si vedrà se sono episodi colposi o dolosi. Anche se qualche incendio sia doloso è stato già accertato. Si tratta di una situazione molto difficile, molto grave. Noi stiamo lavorando con grande intensità sul fronte della prevenzione e degli interventi". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri parlando degli incendi che nelle ultime settimane hanno colpito la Capitale. 

I vigili del fuoco: "Incendio sotto controllo" - Dopo una notte di lavoro delle squadre dei vigili del fuoco, il rogo è "generalmente sotto controllo". Lo hanno reso noto gli stessi vigili del fuoco che hanno operato con 50 uomini e 20 automezzi. Continua, nel frattempo, l'opera di smassamento, bonifica e raffreddamento dei materiali stoccati nelle attività di autodemolizioni, anche con l'impiego di escavatori. Il vasto incendio si è sviluppato nelle attività di autodemolizione e nella vegetazione tra via Togliatti, via Casilina, via dei Romanisti, via Fadda, nella zona di Centocelle. 

Avviata un'indagine - La Procura di Roma non esclude alcuna pista e ha formalmente avviato un'indagine, alla luce anche delle informative trasmesse dalle forze dell'ordine. Al momento chi indaga "non può escludere nulla" anche se è troppo presto per ipotizzare moventi mafiosi. Nelle scorse settimane i pm capitolini hanno avviato singoli fascicoli sui quattro maxiroghi che hanno interessato Roma nelle ultime settimane. 

Persone evacuate tornate nelle loro abitazioni - Come comunicato dai vigili del fuoco, nel corso della notte le persone evacuate precauzionalmente a causa dell'incendio sono tornate nelle loro abitazioni.  

Ancora chiusa via Palmiro Togliatti - Il rogo ha invece ancora riflessi sulla circolazione nella Capitale. Resta infatti chiusa via Palmiro Togliatti tra via Casilina e via Fadda per consentire il movimento dei mezzi di soccorso.

Giornalisti aggrediti, "andate via o vi ammazziamo" - Mentre stavano riprendendo le fasi dell'incendio, alcuni giornalisti e cineoperatori sono stati aggrediti. "Andate via o vi ammazzo. Vi sfasciamo tutto, che state riprendendo? Volete fare dei servizi?". Queste le minacce rivolte ai cronisti da alcune persone nei pressi delle strutture andate a fuoco. Per cercare di riportare l'ordine sono intervenuti i carabinieri. 

Arpa Lazio controlla la qualità dell'aria - Intanto, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio ha spiegato che "sono stati posizionati due campionatori, uno nell'Aeroporto militare Francesco Baracca, l'altro nella sede di via Saredo per verificare eventuali effetti sulla qualità dell'aria".

Il Wwf: "Delocalizzare gli autodemolitori" - Duro il commento del Wwf. "Una questione ancora aperta quella degli autodemolitori a Centocelle, che ha mostrato in questa occasione di essere una vera e propria minaccia per la sicurezza della vita dei cittadini, delle loro abitazioni e di preziose aree verdi come il Parco Archeologico di Centocelle e il Pratone di Torre Spaccata. Occorre delocalizzare improrogabilmente gli autodemolitori, chiudendo definitivamente quelli abusivi ed alzando l'asticella, ad oggi troppo bassa, dei parametri che permettano la legittimità a operare", ha sottolineato Raniero Maggini, presidente del Wwwf Roma e Area metropolitana. "Si tratta di un'attività che può avere impatti importanti sotto il profilo ambientale e guardare al futuro significa aumentare quegli standard che possano garantire salute dell'ambiente e delle persone. Occorre andare a fondo riguardo le cause che hanno favorito la diffusione degli incendi di queste ultime settimane, il Wwf non farà mancare il proprio impegno, anche nelle aule di Tribunale", ha concluso.