Il Piano sull'innovazione digitale è "decollato" e nel giro di 4-5 anni porterà benefici al Paese, tanto che, a quel punto, "l'Italia sarà un posto migliore in cui vivere". Ad annunciarlo è il ministro dell'Innovazione tecnologica e per la transizione digitale, Vittorio Colao. "L'obiettivo è quello di creare una vera e propria Schengen del digitale con servizi, pagamenti e documenti accessibili tramite app e senza frontiere europee – ha detto -. Ci vorrà un anno e mezzo. Potenzieremo enormemente nei prossimi 6-9 mesi anche l'inserimento di documenti come la patente, accessibili con Qr code".
Carta d'identità alle poste e tessera elettorale digitale - Ma ci sono anche altre novità su cui si sta lavorando, come la tessera elettorale in formato digitale. Inoltre la Carta d'identità elettronica potrebbe essere rilasciata non solo dai Comuni e dalle circoscrizioni, ma anche dagli uffici postali. "Questo sistema, insieme a tutte le altre innovazioni a cui sta lavorando il governo, resterà in piedi anche dopo le elezioni politiche del 2023", ha assicurato il ministro.
L'app Io - Colao ha rimarcato quindi i servizi già attivi sull'app Io, tramite la quale si possono tra l'altro fare pagamenti e ricevere notifiche, e che ancora "potenzieremo enormemente nei prossimi 6-9 mesi inserendo anche altri documenti" come la patente, appunto. Per lo sviluppo di un portafoglio digitale europeo occorrerà "un anno, un anno e mezzo", intanto "andiamo avanti a grande velocità sul binario italiano. Noi sviluppiamo il progetto italiano, il prossimo passo è farlo diventare un progetto europeo", ha precisato il ministro rimarcando che sono state assegnate entro il 30 giugno tutte le gare per portare internet veloce nel Paese.
Servizi digitali Pa: numeri in aumento - I servizi digitali della Pa, intanto, "sono più che raddoppiati" in poco più di un anno: le identità Spid attivate sono passate da 16 milioni di gennaio 2021 a 31 milioni di gennaio 2022; i cittadini in possesso di Carta di identità elettronica da 18,7 milioni a 29 milioni; le transazioni su PagoPa da 185 milioni a 528 milioni.