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Potrebbe esserci un secondo buco dell’ozono  

Si troverebbe sopra i tropici e sarebbe sette volte più grande di quello sopra l’Antartide

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Secondo una ricerca dell’Università canadese di Waterloo, coordinata da Qing-Bin Lu e pubblicata sulla rivista dell’Istituto Americano di Fisica (Aip Advances), potrebbe esistere un secondo buco dell’ozono e si troverebbe sopra i tropici. Sarebbe sette volte più grande di quello sopra l’Antartide e, a differenza di quest’ultimo, che vede assottigliarsi lo strato di ozono principalmente durante la stagione primaverile, sarebbe presente tutto l’anno. I dati dello studio hanno sorpreso anche la stessa comunità scientifica mondiale, poiché l’esistenza di questo buco dell’ozono tropicale non è stata prevista dai modelli convenzionali. Come affermato dai ricercatori, l’esaurimento dello strato di ozono può portare a un aumento della radiazione ultravioletta a livello del suolo, che a sua volta può aumentare il rischio di cancro della pelle e cataratta, può indebolire il sistema immunitario, diminuire la produttività agricola e influenzare negativamente gli organismi acquatici e gli ecosistemi sensibili. Le indagini preliminari mostrano che i livelli d'impoverimento dell'ozono nelle regioni equatoriali stanno già mettendo in pericolo grandi fasce di popolazione e la radiazione Uv che raggiunge queste aree è molto maggiore del previsto. “Questa scoperta potrebbe essere cruciale per una maggiore comprensione del cambiamento climatico in atto a livello globale ma saranno necessari ulteriori studi sull’indebolimento dello strato di ozono nell’atmosfera” ha spiegato Qing-Bin Lu. Un vero pericolo per la salute del Pianeta e di chi lo abita.

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