Le vittime accertate della tragedia della Marmolada salgono a nove, due in più rispetto al bilancio di martedì. I feriti sono invece sette: quattro ricoverati a Trento, tre in ospedali veneti. Lo ha riferito il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Con il nuovo ritrovamento dei resti delle due vittime, probabilmente una delle due coppie venete che non erano state rintracciate, scendono a tre i dispersi.
Delle vittime non ancora identificate, due dovrebbero essere della Repubblica Ceca e in fase di riconoscimento, mentre rimane un corpo senza nome.
Il procuratore di Trento: "Esclusa la prevedibilità" - La prevedibilità dell'evento "è esclusa, noi apriamo tutte le porte che abbiamo davanti per verificare cosa è successo e ricostruire il fatto". Lo ha detto il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, parlando dell'inchiesta per disastro colposo aperta in seguito al disastro della Marmolada. "Sentiremo persone, vedremo filmati e coinvolgeremo il mondo scientifico per fare prove per capire, dal punto di vista idraulico, come mai c'era questa grossa massa d'acqua".
"Non vogliamo agnelli sacrificali" - "Sicuramente non vogliamo nessun agnello sacrificale in pasto all'opinione pubblica, non è nel nostro stile", ha aggiunto Raimondi. "Siamo convinti che tutto quello che deve essere fatto lo si farà nel più breve tempo possibile".
I gestori della funivia: "In 55 anni mai vista una cosa del genere" - "Siamo sconvolti e sconcertati", ha invece commentato Marmolada srl, la società che gestisce l'impianto funiviario della "regina delle Dolomiti. "Quanto successo va al di là di ogni immaginazione. Sono ore tragiche per la nostra montagna, proviamo dolore per chi non c'è più e angoscia per le persone ancora disperse. Siamo davanti a un evento abnorme, la natura ci ha sopraffatto: in 55 anni di attività mai abbiamo visto una cosa del genere. Anche per questo la funivia Marmolada ha chiuso l'accesso al pubblico".