Spunta una nuova sottovariante del Covid, arriva dall'India ed è stata battezzata come Omicron Ba.2.75. E, soprattutto, corre veloce: circa 5 volte di più rispetto all'ultima variante in circolazione, Omicron 5. È quanto emerge dalle ultime ricerche di epidemiologi e genetisti che seguono l'evoluzione del Sars-Cov-2. Segno che il virus continua a cambiare e, insieme a lui, anche le varianti. Un'evoluzione del coronavirus, questa di Ba.2.75, che non si dovrebbe sottovalutare, a dirlo Matteo Bassetti, direttore del centro di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Credo valga la pena tenere d'occhio la nuova sotto-variante, in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron", ha scritto Bassetti sul suo profilo Twitter.
Al momento tutte le varianti in giro per il mondo sono sottolignaggi di Omicron. In particolare, dopo alcune settimane di prevalenza di BA.2, sta prendendo piede BA.5 (anche in Italia, dove si registra una prevalenza del 60,71% secondo i recenti dati I-Co-Gen).
Cosa sappiamo - È cinque volte più veloce della variante Omicron 5. Ma i casi accertati sono ancora pochi, al 4 luglio scorso sarebbero una quarantina. A parte un gruppo più numeroso in India, la distribuzione geografica è già internazionale. I contagi con la nuova sotto-variante hanno toccato Australia, Canada, Germania, UK e Nuova Zelanda (che hanno depositato almeno una sequenza), il che farebbe escludere errori di sequenziamento.
L’analisi della variante in questione è stata fatta da Tom Peacock, virologo del Department of Infectious Disease all’Imperial College di Londra: BA.2.75 ha 45 mutazioni in comune con BA.5 e 15 peculiari. Tra queste possiede 8 mutazioni nella spike (BA.5 ne ha "solo" 3). In particolare, cambia rispetto al "genitore" BA.2 con due mutazioni chiave: G446S e R493Q. G446S, sintetizzano gli scienziati del Laboratorio di Evoluzione Proteine e Virus del Fred Hutch (Usa), è in uno dei più potenti siti di fuga dagli anticorpi indotti dagli attuali vaccini che ancora neutralizzano BA.2.
Diffusione - Le previsioni, per questa nuova variante, sono quindi preoccupanti. Ha molte più possibilità di superare le barriere di anticorpi creata dai vaccini e dalle recenti infezioni. L'emergere e la rapida diffusione delle varianti SARS-CoV-2, secondo quanto viene fuori da uno studio di Science, possono influire in modo significativo sull'efficacia del vaccino. La dura verità è che dalla prima diffusione del ceppo "madre" di Wuhan si sono diffuse una quantità enorme di varianti ed è molto difficile che i vaccini possano creare resistenza per tutte, ma restano utilissimi per proteggerci dalla malattia severa da Covid. In sostanza, questo implica una maggior difficoltà nel frenare i contagi, che significa maggior trasmissibilità del virus e più persone che si riammalano.