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Nigeria, liberati due sacerdoti rapiti: c'è anche un italiano

Altri due preti cattolici erano stati rapiti nei giorni scorsi vicino alle comunità di Ehor e Iruekpen, ma su di loro non si hanno ancora notizie

-afp

Due sacerdoti, che erano stati rapiti nel fine settimana, sono stati liberati in Nigeria. Si tratta di padre Emmanuel Silas, della diocesi di Kafanchan, nello Stato di Kaduna, e di Luigi Brena, che era stato prelevato con la forza da un commando nella comunità di Usen, nello Stato di Edo. Altri due sacerdoti cattolici, Udo Peter e Philemon Oboh, erano stati rapiti nei giorni scorsi vicino alle comunità di Ehor e Iruekpen, ma su di loro non si hanno ancora notizie.

A dare la notizia della liberazione di padre Silas è stata la fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre, che con un tweet, ha ringraziato "tutti per la vicinanza", aggiungendo "non smettiamo di sostenere con la preghiera i suoi confratelli ancora nelle mani dei rapitori!".


Il sequestro e la liberazione di padre Brena, secondo la stampa locale, invece, sono stati confermati dalla funzionaria di polizia di stato di Edo, Jennifer Iwegbu. Le forze dell'ordine - ha spiegato - "hanno neutralizzato tre dei rapitori", uccisi a colpi di arma da fuoco, "mentre il resto è fuggito nella foresta con vari gradi di ferite da arma da fuoco, abbandonando la vittima" che "è stata immediatamente portata d'urgenza all'Igbinedion Teaching Hospital", per ricevere tutte le cure mediche necessarie. Nel frattempo - ha aggiunto la funzionaria di polizia - è in corso un intenso pattugliamento della boscaglia con l'obiettivo di arrestare i sospetti rapitori in fuga".

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