La smentita

Papa Francesco: "Un giorno potrei dimettermi ma solo Dio saprà quando accadrà"

Il Pontefice ha detto di “rispettare” la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’aborto, paragonato "all'assunzione di un sicario". E ha ribadito la volontà di recarsi presto in Russia e Ucraina 

Papa Francesco ha smentito le voci secondo cui intenderebbe dimettersi a breve. Lo ha fatto in un'intervista esclusiva rilasciata all'agenzia Reuters nella sua residenza vaticana. Il Pontefice ha colto l'occasione per chiarire le sue condizioni di salute, negando di avere il cancro e liquidando la notizia come un "pettegolezzo di corte. I medici non mi hanno detto nulla al riguardo", ha detto scherzosamente. Francesco, tuttavia, ha ribadito che se un giorno le sue condizioni di salute gli rendessero impossibile la gestione della Chiesa potrebbe valutare le dimissioni. Alla domanda su quando questa eventualità potrebbe verificarsi, ha risposto: "Non lo sappiamo. Lo dirà Dio".

Papa Francesco: "Non mi è mai passato per la mente di dimettermi" - Sui media erano circolate voci secondo cui una concomitanza di eventi a fine agosto, inclusi incontri con i cardinali di tutto il mondo per discutere di una nuova costituzione vaticana, una cerimonia per la nomina di nuovi cardinali e una visita a L'Aquila - avrebbero potuto prefigurare un annuncio di dimissioni da parte di Papa Francesco. D'altronde, L'Aquila è associata a papa Celestino V, che si dimise dal papato nel 1294, mentre Papa Benedetto XVI visitò la città quattro anni prima di dimettersi nel 2013. 

Il Papa ha smontato questo scenario. "Tutte queste coincidenze hanno fatto pensare ad alcuni che sarebbe avvenuta la stessa liturgia - ha detto - Ma non mi è mai passato per la mente di dimettermi. Per il momento, no. Davvero!". Francesco, tuttavia, ha ribadito che se un giorno le sue condizioni di salute gli rendessero impossibile la gestione della Chiesa potrebbe valutare le dimissioni. Alla domanda su quando questa eventualità potrebbe verificarsi, ha detto: "Non lo sappiamo. Lo dirà Dio".

"Il ginocchio sta migliorando" - L'intervista è stata realizzata nel giorno in cui il Papa sarebbe dovuto partire per la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan, viaggio che ha dovuto annullare a causa delle condizioni del suo ginocchio destro. Una decisione che gli ha causato "molte sofferenze", soprattutto perché voleva promuovere la pace in entrambi i paesi. Interrogato sulla condizione del suo ginocchio, il papa ha scherzato: "Sono ancora vivo!". E poi ha fornito i dettagli del disturbo che lo affligge, dicendo di aver subito "una piccola frattura" al ginocchio quando ha fatto un passo falso mentre un legamento era infiammato. "Sto bene, sto lentamente migliorando", ha aggiunto grazie alle cure (laser e magnetoterapia) a cui si sta sottoponendo.

"L'aborto? È come assumere un sicario" - Durante l'intervista, il Papa ha anche ribadito la sua condanna dell'aborto, a seguito della sentenza della Corte Suprema Usa che tanto ha fatto discutere in tutto il mondo, ribaltando la storica sentenza Roe v. Wade che stabilisce il diritto di una donna ad abortire. Il Papa ha affermato di aver rispettato la decisione e di non avere abbastanza informazioni per poter commentare la decisione dal punto di vista giuridico. Ma ha condannato l'aborto paragonandolo all'"assunzione di un sicario". "Chiedo: è legittimo, è giusto eliminare una vita umana per risolvere un problema?", ha aggiunto ancora.

"Ora è possibile andare a Kiev e Mosca" - Parlando della situazione in Ucraina, infine, Francesco ha raccontato che ci sono stati contatti tra il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in merito a un possibile viaggio a Mosca. Nessun papa ha mai visitato la capitale e il Pontefice ha ripetutamente condannato l'invasione russa in Ucraina. "Vorrei andare (in Ucraina), e prima volevo andare a Mosca. Ci siamo scambiati messaggi su questo perché ho pensato che se il presidente russo mi avesse dato una piccola finestra per servire la causa della pace...E ora è possibile, dopo essere tornato dal Canada, è possibile che riesca ad andare in Ucraina", ha detto. "La prima cosa è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma mi piacerebbe andare in entrambe le capitali".

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