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Strage Marmolada, il racconto di una testimone: "Un rumore che non si può descrivere, c'erano almeno 30 persone"

A "Morning News" parla Elisa Dalvit, anche lei presente al momento dello smottamento: "Nessuno si sarebbe aspettato quello che è accaduto"

Strage sulla Marmolada, squadre e mezzi di soccorso sui luoghi del disastro

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"Ero in cordata con altre 4 persone, eravamo più in alto rispetto al punto dove è partito lo smottatamento. Poi un rumore che non si può descrivere e le persone che erano volavano via. Non si può raccontare questa cosa". A "Morning News", Elisa Dalvit, escursionista presente sulla Marmolada domenica pomeriggio racconta i drammatici istanti al momento del crollo di un seracco di ghiaccio facendo una strage fra i turisti (6 morti e almeno 20 dispersi) che stavano salendo sulla cima della vetta più alta delle Dolomiti. "Abbiamo chiamato i soccorsi, poi siamo scesi dall'altro lato per non intralciare le operazioni".

Per Dalvit, non è stata una scelta azzardata avventurarsi nonostante le alte temperature: "Siamo stati al rifugio e ci hanno detto che questo è un periodo molto frequentato dai turisti - ha spiegato la donna - e io non credo che siano tutti incoscienti. Ieri c'era un papà che era una guida alpina che portava con sé il figlio. Non credo che sia stato talmente incosciente da mettere in pericolo la vita del bambino".

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