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Il testamento di Del Vecchio: "cassaforte di famiglia" ripartita in otto parti uguali | Nessuna indicazione sul successore

Sono state rese note le ultime volontà del fondatore di Luxottica, morto lo scorso 27 giugno. La Delfin verrà divisa equamente al 12,5% tra moglie e figli, con l'entrata del nuovo socio Rocco Basilico

IPA

Assetto societario ripartito in parti uguali tra moglie e figli, nessuna indicazione sul successore e l'ingresso di un nuovo socio. Sono queste le principali disposizioni emerse dal testamento di Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica morto lo scorso 27 giugno. La Delfin, cassaforte di famiglia, sarà divisa equamente tra la consorte Nicoletta Zampillo e i figli, ciascuno titolari del 12,5%. Stessa percentuale per Rocco Basilico, nato dal matrimonio di Zampillo con il banchiere Paolo Basilico.

La ripartizione - A quanto ci si aspettava, la vedova avrebbe dovuto essere titolare del 25%. Al contrario, la sua quota è stata ripartita in egual misura con Rocco Basilico. Gli altri soci al 12,5% sono Claudio Del Vecchio, Marisa Del Vecchio, Paola Del Vecchio, Leonardo Maria Del Vecchio, Luca Del Vecchio e Clemente Del Vecchio.

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Il posto vacante - Come detto, Del Vecchio non ha indicato chi dovrà prendere il suo posto da presidente di Delfin. Ora, a norma di statuto, sarà il Consiglio di Amministrazione a decidere. A breve è prevista una riunione per recepire il nuovo assetto azionario e per prendere atto dell'integrazione dell'organo amministrativo. La Delfin ha fatto sapere in una nota che "non sono state comunicate altre disposizioni testamentarie con effetti sulla governance della società".

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Attualmente, nel Consiglio di Amministrazione della holding siedono l'amministratore delegato Romolo Bardin, il notaio Mario Notari, Aloyse May e Giovanni Giallombardo.

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