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Airbnb, tolleranza zero: vietate le feste nelle case in affitto

Prolungato lo stop introdotto per la pandemia

Ufficio stampa

Diventa definitivo il divieto di organizzare party con un alto numero di persone nelle case prese in affitto tramite Airbnb. La società di home sharing ha infatti "prolungato" il blocco - oggi temporaneo - a feste e party introdotto per il diffondersi della pandemia.

La società di home sharing ha dichiarato che la dinamica restrittiva diventerà parte integrante della politica aziendale, sulla scia del fatto che il divieto temporaneo imposto nel 2019 "si era dimostrato efficace".

In quell'anno, infatti, i "party a invito aperto" che venivano pubblicizzati sui social erano stati vietati dalla società che affitta case in tutto il mondo. In seguito, si passò a bloccare l'invito nelle abitazioni a un numero maggiore di 16 persone, sfociato, poi, in un divieto generalizzato. Chi infrange le regole può rischiare dalla sospensione dell'account fino al blocco permanente dell'accesso alla piattaforma Airbnb.

Nel 2021 più di 6.600 clienti sono stati sospesi dopo aver trasgredito alla nuova regola, portando il tasso di segnalazione di feste a -44%.
Questo calo, però, come hanno fatto notare i critici aziendali, si è presentato nello stesso periodo in cui le restrizioni per proteggersi dal Covid sono state allentate, portando le persone a incontrarsi ancora in luoghi di ritrovo come ristoranti e bar.

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