LA SCELTA DI ANDREW

Ceo di un'importante azienda molla tutto e va in spiaggia in Australia

Andrew Formica, manager di un'azienda da 68 miliardi di dollari, rinuncia alla sua carriera di successo per tornare a vivere con la sua famiglia

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 "Voglio vivere in spiaggia e non far nulla", così l'amministratore delegato di Jupiter Fund Management, un fondo d'investimento da quasi 68 miliardi di dollari, ha spiegato la sua decisione di mollare tutto. Andrew Formica, 51 anni, sposato e padre di quattro figli, ha precisato che dietro la sua decisione non c'è nessun astio nei confronti dell'azienda per cui lavora dal 2019.

Il suo unico desiderio è lasciare la City of London per tornare alle spiagge australiane, vicino ai suoi genitori anziani dopo 30 anni passati in Gran Bretagna. L'uomo, ormai milionario, si lascia alle spalle una carriera di successi. Fino al 2018 Ceo della Janus Henderson Group, nel 2019 architetta la fusione dell'azienda con la società Jupiter di cui diventa amministratore delegato. Gli ultimi anni, però, per via della pandemia, non devono essere stati semplici. Molti investitori hanno iniziato a ritirare liquidità dal fondo Jupiter e anche nel 2022 questa spinta non sembra arrestarsi. Secondo l’ultimo rapporto, nei soli primi tre mesi dell’anno i clienti hanno prelevato 1,6 miliardi di sterline.

Formica non ha chiarito quanto la pressione degli ultimi anni abbia influito sulla sua scelta, ma la consapevolezza di aver dedicato abbastanza tempo della sua vita al lavoro è arrivata proprio adesso, nonostante il suo stipendio avesse superato i 5 milioni di euro. Da parte sua l'azienda ha annunciato la sostituzione di Formica con lo chief investment officer Matthew Beesley, aggiungendo: "Andrew è sempre stato molto chiaro con il consiglio di amministrazione sul fatto che i suoi piani a lungo termine avrebbero comportato il trasferimento nella sua nativa Australia, con la sua famiglia".

L'ex amministratore delegato, oltre a rilassarsi in spiaggia, ritroverà i suoi anziani genitori ai quali potrà finalmente dedicare più attenzioni, anche se fino al 30 giugno 2023 dovrà comunque rimanere nella società per facilitare la transizione alla nuova leadership.

La fuga di Formica sembra in sintonia con l'ondata di dimissioni partita al di là dell'Atlantico in seguito alla pandemia e che ha coinvolto 25 milioni di lavoratori solo negli ultimi sei mesi del 2021. A rendere eccezionale però la sua posizione è il fatto che il Ceo australiano ricopriva un incarico così alto da potersi permettere persino di non cercare un altro impiego e vivere il resto della sua vita in vacanza.