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Il mistero del doppio cratere sulla Luna: "Mai vista prima un'impronta così"

Una sonda della NASA ha fotografato il luogo dell'impatto avvenuto il 4 marzo scorso sulla faccia nascosta del nostro satellite, ma il risultato non è quello che gli scienziati si aspettavano

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Gli astronomi cercavano un cratere, ma ne hanno trovati due. Un detrito non ancora identificato il 4 marzo aveva colpito la superficie lunare. Dopo mesi di osservazione delle foto che arrivavano dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, gli scienziati hanno identificato il luogo dell'impatto.

"È stupendo perché è un risultato assolutamente inaspettato", ha commentato Mark Robinson, uno scienziato dell'Arizona State University che si è occupato della sonda che fotografa la Luna fin dal 2009.

La ricerca della risposta a questo enigma è solo all'inizio. Secondo i calcoli, lo schianto dovrebbe riguardare un oggetto volante che è stato in orbita per quasi otto anni prima di arrivare sulla Luna. L'impatto è avvenuto sul lato nascosto del satellite, per cui ci sono voluti mesi prima di riuscire a ottenere una foto che permettesse di supporre che tipo di oggetto l'abbia colpito.

Lo scontro con il corpo estraneo era stato previsto mesi prima e annunciato dall'astronomo Bill Gray su un portale in cui si trovano i calcoli delle traiettorie degli oggetti orbitanti intorno alla Terra. Gray, specialista di detriti spaziali, credeva che l'oggetto pronto a schiantarsi fosse il pezzo di un razzo del Falcon 9 di SpaceX, l'azienda aerospaziale di Elon Musk. I calcoli successivi del dottor Jon Giorgini, che lavora al Jet Propulsion Laboratory della NASA, hanno smentito questa tesi. Secondo l'astronomo si tratterebbe di un Long March 3C cinese, sparito dai radar nel 2014 dopo il lancio della missione Chang'e 5-T1. Pechino ha però smentito e ha confermato che quel razzo è già rientrato nell'atmosfera terrestre.

Il dettaglio fotografato dalla sonda, quindi, non fa che infittire il mistero. I due crateri sovrapposti hanno rispettivamente un diametro di 16 e 18 metri. Insieme formano un cratere di circa 29 metri. Gli scienziati adesso si stanno interrogando su quale corpo avrebbe potuto cerare una forma così atipica.

Non è la prima volta che la Luna viene colpita dai rifiuti umani, ma nessun altro impatto di un razzo, ha mai creato crateri doppi. I quattro crateri Apollo S-IVB avevano un profilo piuttosto irregolare ed erano molto più grandi dei due nuovi crateri. Anche un pezzo del Saturn V, il razzo usato per la missione Apollo del 1970, ha creato una sola voragine.

Nei prossimi mesi bisognerà fare nuovi rilevamenti per verificare l'attendibilità dell'immagine immortalata. Il dottor Robinson ha spiegato che il sistema di calcolo ha bisogno di comparare foto scattate alla stessa ora del giorno per dare dei risultati più precisi, ma per loro non è stato possibile procedere con questo metodo. Le ombre create nei diversi momenti degli scatti potrebbero quindi aver confuso l'algoritmo che ha realizzato l'immagine.