Il Consiglio dei ministri dell'Ambiente Ue ha annunciato nella notte di aver raggiunto l'intesa sul pacchetto di misure green "Fit for 55" per il clima. I provvedimenti prevedono, tra l'altro, la riduzione del 100% delle emissioni di CO2 entro il 2035 per auto e furgoni nuovi, e lo stop alla vendita di vetture a benzina e diesel entro quella data.
Su richiesta di diversi Paesi, tra cui Germania e Italia, l'Ue-27 ha anche convenuto di considerare un futuro via libera per l'uso di tecnologie alternative all'elettrico: ad esempio carburanti sintetici o ibridi plug-in, se si dimostreranno in grado di raggiungere la completa eliminazione delle emissioni di gas serra.
I ministri europei dell'Ambiente riuniti a Lussemburgo hanno anche approvato una proroga di cinque anni dell'esenzione dagli obblighi di CO2 concessa ai produttori cosiddetti "di nicchia", cioè quelli che producono meno di 10.000 veicoli all'anno, fino alla fine del 2035. La clausola, soprannominata "emendamento Ferrari", andrà a beneficio in particolare dei marchi del lusso.
Le misure, che fanno parte dello sforzo per il raggiungimento della carbon neutrality del Vecchio Continente entro il 2050, devono ora essere negoziate con i membri del Parlamento europeo.
Timmermans: "Per zero CO2 nel 2035 il futuro deve essere elettrico" - L'obiettivo zero CO2 al 2035 è qualcosa "che le auto ibride a oggi non possono conseguire, ma se i costruttori pensano di poterlo fare, vedremo, faremo le nostre valutazione nel 2026, dipende da loro". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans dopo l'accordo dei ministri dell'Ambiente sullo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel nel 2035, evidenziando che il futuro sarà "elettrico". "La schiacciante maggioranza dei costruttori in Europa e nel mondo ha già fatto la sua scelta" in questo senso e "quella dei carburanti sintetici non sembra una possibilità realistica per via dei costi proibitivi".