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Nel Padovano un parco comunale dedicato alle api e agli insetti impollinatori

Sempre più cittadini si organizzano per salvare chi permette la produzione agricola. 

Istockphoto

Il comune di Selvazzano, in provincia di Padova, ha individuato un ettaro di terreno che da novembre verrà arricchito di nuove piante per ospitare le api e gli insetti impollinatori: luoghi adatti a nidificare, fiori a sufficienza e disponibilità d’acqua. Sono questi gli elementi di cui necessitano per sopravvivere. "In primavera sono state seminate diverse varietà di fiori per creare un habitat ideale per le api e per gli altri insetti impollinatori", spiega Mara Lazzaro, assessore all’Ambiente

Si tratta dell'ultima iniziativa di una lunga serie di progetti che attraversano la penisola. In Veneto, per esempio, da anni decine di comuni diffondono la facelia (Phacelia tanacetifolia), pianta ad alto potenziale mellifero, produttrice di nettare e polline, che richiama gli insetti impollinatori. Non sono pochi, poi, i cittadini che ospitano le api nei propri giardini o balconi. Ci sono oltre 20.000 specie di cosiddetti impollinatori solitari, insetti che non vivono in un alveare e non producono miele, ma che ricoprono anch’essi un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema.

Giornata delle api: tutti apicoltori per un giorno

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Le api sono instancabili impollinatrici
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Da loro dipende la possibilità di riprodursi della maggior parte delle piante
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 L'alveare è un mondo misterioso da esplorare con la massima cautela e sono in presenza di un apicoltore esperto
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Le api al lavoro. ©Tourismusverein Ritten Foto Sophie Pichler
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ApiWellness Bienenstand
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  Il Museo delle Api Plattner ©Tourismusverein Ritten Foto Achim Meurer
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 L'apparecchio per l'apiterapia 
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 Il sentiero delle Api in Kufstein Foto: Hannes Dabernig
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 Il sentiero delle Api in Kufstein Foto: Hannes Dabernig
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 Il sentiero delle Api in Kufstein Foto: Hannes Dabernig
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Il sentiero delle Api in Kufstein Foto: Hannes Dabernig
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 Il sentiero delle Api in Kufstein Foto: Hannes Dabernig
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 Il laboratorio di apicolutura all'Hotel Vivosa ©R.Patti
Nella Giornata Mondiale delle Api compiamo un viaggio esperienziale (senza pungiglioni!) tra questi importantissimi insetti

Per l’organizzazione non governativa International Union for Conservation of Nature (Iucn), il 9% delle specie di api e farfalle è a rischio estinzione e con essi l'economia agricola che si regge sul loro contributo per la produzione. 

A minacciare gli insetti impollinatori siamo noi. Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), oltre il 75% delle principali colture agrarie e circa il 90% delle piante selvatiche da fiore si servono degli animali impollinatori per garantire la riproduzione delle specie. Ci sono, però, alcune sostanze usate in agricoltura, come per esempio fungicidi ed erbicidi, che possono dare effetti indiretti ed essere letali per gli animali che impollinano.

Il lavoro svolto dalle api garantisce non solo l'impollinazione dei fiori, ma anche la produzione di miele. Nell’Unione Europea sono presenti più di 600 mila apicoltori, che gestiscono 17 milioni di alveari, per una produzione totale annua di circa 250 mila tonnellate di miele l’anno. Il valore economico complessivo del lavoro degli impollinatori è stato stimato dall'Ispra in circa 153 miliardi di euro l’anno su scala mondiale.

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