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Inquinamento, Nasa: "Il buco nell'ozono si � ridotto del 20% rispetto al 2005"

Secondo gli scienziati, � merito della riduzione dell'utilizzo dei composti a base di cloro messi al bando dal Protocollo di Montreal del 1987

Il buco nell'ozono si � ridotto del 20% rispetto al 2005: lo annuncia la Nasa, spiegando che il fenomeno � dovuto alla riduzione dell'utilizzo dei composti a base di cloro messi al bando dal Protocollo di Montreal del 1987, l'accordo contro le sostanze che minacciano l'ozonosfera. I cosiddetti clorofluorocarburi erano usati all'epoca per la refrigerazione (frigoriferi, congelatori, condizionatori) e come propellenti per le bombolette spray.

Sulla base delle osservazioni del satellite Aura in orbita dal 2004, gli scienziati del Goddard Space Flight Center hanno monitorato i mesi invernali in Antartide dal 2005 al 2016, riscontrando che la riduzione di cloro ha consentito di "riparare" un quinto del buco nell'ozono.

Si calcola che entro il 2070 il buco avr� recuperato i livelli del 1980. I ricercatori hanno ricordato come lo strato di ozono sia fondamentale per la vita sulla Terra, in quanto protegge dalle radiazioni ultraviolette dannose per tutti gli esseri viventi.