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I Tarocchi: quando consultarli e perché

Che cosa sono e che cosa ci rivelano con la loro simbologia

Istockphoto

Chi si avvicina alle arti divinatorie, incontra quasi subito i Tarocchi e la loro simbologia. Si tratta di carte in cui sono raffigurate delle immagini ad alto contenuto simbolico ed esoterico. Esistono diversi mazzi di Tarocchi e tanti artisti si sono divertiti a disegnare delle immagini che potessero rappresentarne il significato. 

I Tarocchi si suddividono in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori, che possono essere utilizzati separatamente o insieme. Basterebbe estrarre anche un solo Arcano Maggiore per capire lo stato d’animo di un consultante o per avere una visione immediata di una situazione. Ma, quando sarebbe meglio consultare i Tarocchi?


I Tarocchi rispondono veramente a qualsiasi tipo di domanda sul presente, passato o futuro, ma bisogna ricordare che ci danno uno scenario “possibile” e non “certo”. Proprio per il fatto che le domande possono essere diverse e coinvolgere vari ambiti della vita come il lavoro, l’amore o la famiglia, sarebbe meglio evitare di ripetere a distanza di poco tempo le stesse domande perché si metterebbero in moto tante energie per nulla. Può essere più interessante estrarre i Tarocchi quando ci troviamo di fronte ad una scelta difficile e vogliamo conoscere quali strade si apriranno nel caso si prenda una o un’altra decisione.

Oppure, possiamo consultarli quando vogliamo comprendere meglio i pro e i contro di una determinata situazione che stiamo vivendo.


Il pericolo maggiore con questo tipo di consulti, è che il consultante diventi in un certo senso dipendente da quello che il cartomante gli suggerisce, in base alle carte che sono state estratte. Occorre quindi curiosità, ma anche tanta prudenza e buon senso.
 

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