"Ha un grandissimo senso della moda. L'idea di lavorare insieme è nata un giorno mentre parlavamo al telefono: gli ho proposto di costruire un guardaroba dei sogni". Il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele racconta così la collaborazione con il cantautore e attore britannico Harry Styles. Ne è nata una collezione, HA HA HA: un mix di estetica pop anni Settanta, spirito bohémien, revisione dell'immaginario dei gentleman. E tanto altro ancora.
SCAMBI ARTISTICI E CONTAMINAZIONI - Non solo una scritta sull'etichetta all'interno degli abiti. HA HA HA vuole essere "l'inizio di un vocabolario ancora tutto da classificare". Accanto ai completi sartoriali, gli abiti in velluto tinto irregolare, le giacche in denim trattato, i pijamas stampati, le camicie da bowling, i cappotti con il cappuccio, i kilt con le pieghe e i cinturini di pelle. È una collezione giocosa, originata da una relazione creativa frutto di divertimento. Oltre a essere la crasi seriale delle iniziali di Harry e Alessandro, è anche il suono onomatopeico di una risata, associato dalla scrittura su WhatsApp all'emoticon della "faccina che ride".