G7, Scholz: "Relazioni con Mosca non saranno più come prima" | Mandato ai ministri per price cap energia
Al temine del vertice tenuto in Germania i sette Grandi condannano "l'aggressione brutale" da parte della Russia: "Saremo al fianco dell'Ucraina finché sarà necessario"
Il G7, al temine del vertice tenuto in Germania, ha condannato "l'aggressione brutale, ingiustificabile contro l'Ucraina dalla Russia, aiutata dalla Bielorussia". I sette Grandi hanno sottolineato che "continuiamo e continueremo a non riconoscere i tentativi della Russia di riscrivere i confini", chiedendo inoltre a Mosca di non insistere "con la retorica nucleare". Secondo fonti, gli sherpa delle delegazioni del G7 hanno trovato l'accordo per dare mandato "con urgenza" ai ministri dell'Energia di studiare l'applicazione del price cap sull'energia russa.
Draghi: "Se Kiev perde, perdono tutte le democrazie" - "Siamo uniti con l'Ucraina, perché se l'Ucraina perde, tutte le democrazie perdono. Se l'Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso del suo intervento al G7 di Elmau, nella sessione finale dedicata all'Ucraina. Durante l'intervento era in collegamento il presidente Volodymyr Zelensky.
"Kiev in Ue, lavorare per imporre un tetto al prezzo del gas" - "La decisione di dare all'Ucraina lo status di candidato per l'Ue è importante per l'Ucraina ma anche per l'Unione europea. L'Unione europea ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. E' un cambiamento molto importante", ha aggiunto Draghi. "Dobbiamo continuare a lavorare su come imporre un tetto al prezzo del gas", ha osservato il capo del governo italiano. Anche il presidente Zelensky ha chiesto al G7 di "limitare il prezzo del petrolio" russo.
G7: supporto militare e nuove sanzioni - Ciò che è emerso nelle conclusioni del vertice è che i leader si sono impegnati a offrire altro supporto militare a Kiev. "Continueremo a coordinarci per provvedere a materiale, training, logistica, intelligence e supporto economico per istruire le sue forze armate", si legge nel comunicato. "Rimaniamo inflessibili nell'impegno verso sanzioni coordinate e senza precedenti in risposta all'aggressione russa", continua la bozza finale del G7 sull'Ucraina. "Siamo impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia", viene ribadito.
"La Russia è causa della crisi alimentare, consenta il passaggio di navi nel Mar Nero" - "La Russia ha un'enorme responsabilità per le crescenti minacce alla sicurezza alimentare globale a seguito del conflitto. L'assalto non provocato della Russia all'Ucraina, segnato da bombardamenti, blocchi e furti, ha gravemente impedito all'Ucraina di esportare i suoi prodotti agricoli e ne sta ostacolando la capacità di produzione, provocando forti aumenti dei prezzi e aumentando l'insicurezza alimentare globale per milioni di persone, in particolare le persone più vulnerabili, come donne e minori. Chiediamo urgentemente alla Russia di cessare, senza condizioni, i suoi attacchi alle infrastrutture agricole e di trasporto e di consentire il libero passaggio delle spedizioni agricole dai porti ucraini nel Mar Nero". E' quanto prevedono le conclusioni del summit G7 sull'Ucraina. "Siamo uniti e determinati - hanno evidenziato i leader - a sostenere con forza l'Ucraina nella produzione ed esportazione di grano, petrolio e altri prodotti agricoli e promuoveremo iniziative coordinate che promuovono la sicurezza alimentare globale e affrontano le cause dell'evoluzione di una crisi alimentare globale".
Scholz: "Le relazioni con Mosca non possono tornare come prima" - Le relazioni con la Russia "non potranno tornare a essere come prima della guerra in Ucraina". Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scholz, riporta la Bild, ha detto che quando è accaduto in Ucraina rappresenta un "punto di rottura nelle relazioni internazionali" e ha accusato il governo russo di aver infranto tutti gli accordi di cooperazione internazionale.