La figlia di Paul Walker difende il diritto all'aborto: "Io stessa ho abortito durante la pandemia e i medici mi hanno aiutato..."
Il lungo sfogo social della giovane modella 23enne
La figlia di Paul Walker difende il diritto ad abortire
"Io stessa ho abortito. Ho dovuto combattere con questa scelta nel 2020, mentre il mondo stava collassando per la pandemia", così Meadow Walker, 23 anni, ha confessato su Instagram di aver vissuto questa esperienza che definisce "privata e personale". Lo ha fatto all'indomani della sentenza shock della Suprema Corte che ha abolito il diritto all’aborto negli Stati Uniti: "La giornata di oggi segna un’enorme battuta d’arresto nella storia, una profonda ingiustizia nei confronti delle donne...", scrive la figlia di Paul Walker.
Un post con il quale la giovane modella sfoga la sua rabbia per una decisione che sta sollevando mobilitazioni di protesta in tutta America e non solo.
Poi, raccontando del suo aborto Meadow, unica figlia dell'attore di "Fast&Furious", morto nel 2013 in un incidente d’auto, aggiunge: "Sono stata fortunata abbastanza da avere ottimi medici a supportarmi durante il processo debilitante e grazie al loro aiuto oggi sono una persona felice e in salute. Sapere che molte altre donne non avranno l’opportunità di avere un aborto sicuro e non potranno scegliere di mettere il loro corpo al primo posto mi spezza il cuore. In un mondo che lascia costantemente a margine le donne, questa suona come la violenza peggiore. Vietare l’aborto non preverrà l’aborto, ma l’aborto sicuro".
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