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Egitto, raccolti 2 milioni per comprare il farmaco più costoso al mondo a una bimba malata: potrà camminare

La piccola Ruqayyah, che ha un anno e 11 mesi, soffre di atrofia muscolare spinale "di tipo 2", la quale colpisce gli arti inferiori

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Colletta record in Egitto, dove sono stati raccolti più di due milioni di euro per l'acquisto del farmaco più caro al mondo, Zolgensma, che una bambina egiziana deve assumere prima di compiere due anni. Infatti, la piccola Ruqayyah, che ha un anno e 11 mesi, soffre di atrofia muscolare spinale di tipo 2. I sintomi della malattia iniziano a comparire quando i bimbi hanno un'età compresa tra i sei mesi e i 18 mesi, per questo Ruqayyah ha bisogno ora del medicinale. Lo riporta il sito Al Arabiya.

Il farmaco più caro al mondo - Zolgensma, Il farmaco del colosso farmaceutico svizzero Novartis, è il più costoso al mondo e un'iniezione spinale costa 2,1 milioni di dollari. Viene usato per curare i bambini di meno di due anni che soffrono di "atrofia muscolare spinale", una malattia genetica "che indebolisce i muscoli causando problemi di movimento".

Il caso di Ruqayyah - La bimba in questione soffre di atrofia muscolare spinale "di tipo 2", la quale colpisce gli arti inferiori. A differenza dell'atrofia muscolare di "tipo 1", che è letale prima dei due anni, con quella di "di tipo 2" la maggior parte dei bambini che ne soffre vive fino all'età adulta.

La raccolta fondi - A lanciare la raccolta fondi per la piccola era stato il padre, Mohammed Suleiman. Molti egiziani, inclusi importanti uomini d'affari, attori e atleti, hanno sostenuto la campagna donando denaro e usando i social media per esortare altri a fare lo stesso su un conto supervisionato dal Ministero della Solidarietà Sociale egiziano. Gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università del Cairo hanno annullato la festa di laurea e donato alla famiglia di Ruqayyah i soldi già stanziati per la celebrazione. Alcuni video sui social media mostrano persone che festeggiano davanti alla casa della famiglia, ad Alessandria, dopo aver ricevuto la notizia del raggiungimento dell'obiettivo della colletta.

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