Una 48enne, la romena Cristina Diac, è stata trovata morta in casa a Sampierdarena, noto quartiere di Genova. Il marito, il connazionale Adrian Diac, è in stato di fermo per maltrattamenti in famiglia. Per lo stesso motivo, l'uomo era già stato denunciato nel 2019. L'uomo è anche indagato per omicidio, un fatto tecnico per permettere l'autopsia sulla moglie che sarà affidata lunedì. Il provvedimento è stato disposto dal sostituto procuratore Gabriella Marino.
Lividi sul corpo - L'esame autoptico chiarirà la causa della morte di Cristina. Dall'esame esterno del cadavere non sono state riscontrate lesioni letali. La donna è stata trovata con lividi sul corpo, segni di percosse pregresse, e una ferita alla testa che non pare possa essere stata mortale.
Ospite di una coppia - Da quanto si è appreso fino a ora, la donna si trovava nell'appartamento nel quale era ospite, insieme al marito, di una coppia. Proprio gli occupanti dell'appartamento hanno chiesto soccorso nel pomeriggio chiamando il 112 e dichiarando che la 48enne non si sentiva bene. Ma all'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine la donna era già deceduta.
Il marito non ha risposto alle domande degli investigatori della Squadra mobile, guidati dal dirigente Stefano Signoretti, che hanno sentito anche una coinquilina della coppia nei confronti della quale non è stato mosso alcun addebito. È stata proprio lei a dare l'allarme al 112 dicendo che Cristina non respirava più.
Lo stato di salute della 48enne era precario, il suo fisico era minato dall'uso dell'alcol che le impediva anche di lavorare. Pure il marito, che lavora in una ditta che svolge attività in subappalto nello stabilimento Finacantieri di Sestri Ponente, è un consumatore di alcol. L'autopsia quindi dovrà chiarire cosa è accaduto in quell'appartamento.