Instagram testa tre sistemi per verificare l'età dei suoi iscritti
Si potrà scegliere tra fornire un documento d’identità, inviare un video-selfie oppure indicare tre conoscenti che facciano da garanti. "Tutte le informazioni resteranno riservate" garantisce Meta
Instagram lancia nuovi metodi per consentire di verificare l'età degli adolescenti, facendo rispettare così le regole della piattaforma a partire dall'età minima per registrarsi (13 anni compiuti). Il test parte dagli Stati Uniti dove si sta sperimentando un software di analisi facciale che sfrutta l'intelligenza artificiale. Il software serve sia per una questione giuridica che per indirizzare contenuti e pubblicità mirati. L'utente avrà tre possibilità di scelta per registrarsi: caricare un video selfie, caricare un documento d'identità oppure indicare tre conoscenti maggiorenni che saranno chiamati a confermare l'età dichiarata.
Se si sceglie il video selfie - In questo caso Meta condividerà le immagini con Yoti, partner britannica per l'identificazione digitale. La tecnologia della start up stima l'età analizzando i volti e i tratti del viso. Secondo Yoti il suo algoritmo, addestrato sulle immagini facciali di persone anonime e sulla loro data di nascita, non è in grado di identificare individualmente gli utenti bensì può solo calcolarne l'età. Inoltre la sua tecnologia è accurata per i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, con un margine di errore di 1,36 anni, e di 1,52 anni per i giovani di età compresa tra i 13 e i 19 anni. Meta ha assicurato che tutte le informazioni fornite sono private e non saranno visibili a nessuno. Una volta terminato il processo, entrambe le società cancellano i dati.
Altri strumenti per la sicurezza sulla piattaforma - A controllare il comportamento sulla piattaforma da questo mese saranno ancora di più i genitori degli utenti adolescenti di Instagram. Ora infatti possono impostare limiti di tempo e visualizzare i dettagli di tutte le segnalazioni dei loro figli. Gli adolescenti saranno inoltre "invitati" a guardare altri contenuti se visualizzano ripetutamente gli stessi argomenti sulla pagina "Esplora" di Instagram e saranno incoraggiati a "fare una pausa" se scorrono continuamente i filmati.
La verifica sarà obbligatoria? - Alla domanda se Instagram volesse rendere obbligatoria la verifica dell'età per i nuovi utenti, un portavoce dell'azienda ha risposto che Yoti non può pronunciarsi sui futuri piani di Instagram. Di certo il suo software non sarà utilizzato per ora sulle altre piattaforme di Meta (Facebook, Occulus e WhatsApp). "Ci stiamo concentrando con questo test sulle persone che tentano di cambiare la loro data di nascita da meno di 18 anni a 18 anni e continueremo a cercare altre opportunità per espandere il menu di opzioni per verificare l'età", ha aggiunto.
Cambiamenti attesi da tempo - Il gigante tecnologico è stato spesso criticato in passato per la mancata sicurezza degli adolescenti e dei bambini, talvolta esposti a contenuti ritenuti inadatti ai più giovani. Secondo Will Gardner OBE, ad di Childnet e direttore del Safer Internet Centre britannico, la sperimentazione è incoraggiante: "C'è il potenziale per cercare di proteggere i bambini da contenuti non adatti a loro e per rendere la loro esperienza su Internet più adatta alla loro età". Per la 5Rights Foundation, organizzazione britannica che si batte per la sicurezza dei minori nell'ambiente digitale, tali sforzi erano "attesi da tempo". Le piattaforme dovrebbero "abbandonare l'atteggiamento del far finta di non vedere che ha portato milioni di bambini a essere messi a rischio".
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