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Transizione energetica: per Enel #IFattiContano

Un nuovo format di comunicazione racchiuso in un hashtag per raccontare i risultati concreti di aver scelto la via delle fonti rinnovabili, e del loro impatto sulla vita delle persone

Decarbonizzazione, rinnovabili, elettrificazione, sostenibilità: sono solo alcuni dei molteplici aspetti della transizione energetica, che negli ultimi anni - e ancor più negli ultimi mesi - è diventato tema di sempre più stretta attualità. Quello dalle fonti fossili tradizionali alle rinnovabili è infatti un passaggio epocale, che avrà un impatto reale e concreto sulla vita delle persone. Ma il futuro è già iniziato, perché la transizione energetica non è più solo una speranza, un impegno, un progetto, ma un processo già in corso.

Lo sa bene Enel, che è stata tra i primi operatori a credere e a investire in questo settore, ponendosi alla guida del cambiamento e dell’innovazione: due elementi necessari per puntare ad un modello di sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente e, al contempo, migliori la vita delle persone. L’unico modello che permetterà al Paese di cogliere tutte le nuove opportunità offerte dalla transizione energetica.

Nei suoi 60 anni di vita Enel ha portato l’elettricità nelle case degli italiani, dimostrando che significa tradurre ottimi propositi in fatti concreti; oggi, nel pieno di quella che si avvia ad essere la decade dell’elettrificazione, Enel vanta una capacità installata rinnovabile di 14.600 MW a livello nazionale, e nel 2022 ha già prodotto 7,506 miliardi di KWh di energia a zero emissioni. Ed è proprio per questo, per la produzione e per il supporto alla diffusione delle rinnovabili, che #IFattiContano: un hashtag rappresentativo di un format di comunicazione  con cui Enel vuole raccontare il proprio impegno e quello delle 30.992 persone del Gruppo che lavorano in Italia.

Per sostenere il progresso delle rinnovabili Enel migliora continuamente la rete elettrica italiana, che si estende per 1,16 milioni di chilometri, conta circa 450.000 cabine di media e bassa tensione ed è un elemento centrale della transizione energetica con 1.012.631 impianti di produzione privati già connessi e 114.000 nuove richieste da inizio 2022. Nel corso dell’anno la rete è diventata ancora più smart e digitale grazie ad interventi di potenziamento e alla realizzazione di 5.393 chilometri di nuove infrastrutture, oltre all’installazione di 1,62 milioni di nuovi contatori di ultima generazione “open meter”, che, nel nostro Paese hanno raggiunto il numero complessivo di 26,35 milioni.

Oltre agli interventi di trasformazione, però, la rete energetica del futuro richiede anche nuove competenze: per questo Enel ha lanciato assieme ad Elis il programma “ Energie per Crescere”, con l’obiettivo di formare 5.500 giovani professionisti in due anni. Avviato a febbraio, il progetto ha già raccolto 4.500 candidature e ha permesso di formare 953 persone, che potranno essere assunte dalle imprese fornitrici di Enel impegnate nella sfida della transizione energetica. E, parallelamente, l’impegno di Enel si concretizza anche nel Supplier Development Program, iniziativa (che ha già registrato oltre 1.800 adesioni) attraverso cui viene promosso un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile per i fornitori.

A fare davvero la differenza nel percorso verso la transizione energetica, oltre ai sistemi, ai tecnici e ai lavoratori della filiera, sono però le persone comuni: quei 15 milioni e mezzo di clienti che fanno di Enel il leader del mercato libero dell’energia in Italia. Nel solo 2022, 7.128 di loro hanno deciso di guardare al futuro installando pompe di calore aria-aria, uno dei driver fondamentali del processo di elettrificazione dei consumi domestici, che consente di incrementare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni inquinanti. La stessa coscienza ambientale, unita alla consapevolezza di una maggiore efficienza, che ha indotto molti altri a scegliere la mobilità elettrica, sempre più diffusa anche grazie alla capillarità sul territorio rappresentata da 15.500 punti di ricarica pubblici e 23.000 punti di ricarica privati. Un supporto, quello nel percorso verso la sostenibilità, che Enel fornisce non solo a casa, a lavoro o per le strade, ma anche nelle città: come dimostrano gli 1,5 milioni di punti luce gestiti sul territorio.

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