Sono quasi 12mila gli avvisi di pagamento, relativi a multe risalenti al 2019, che sono stati notificati per errore ad alcuni cittadini milanesi. Il tutto per colpa di un malfunzionamento del sistema informatico a cui si sta cercando di porre rimedio. Intanto il Comune di Milano sta già inviando le prime email di scuse ai malcapitati. E tra le vittime delle cartelle pazze, c'è chi denuncia di aver pagato due volte lo stesso bollettino.
Segnalazioni social - Tutto è iniziato qualche settimana fa, quando su alcune pagine social dei quartieri in molti hanno denunciato l'arrivo di multe già saldate. "Dicono che devo pagare quasi 900 euro per fatti del 2019", scriveva Antonio. Mentre qualcuno ha iniziato a mettere mano alle vecchie scartoffie, qualcun altro, pur sospettando dell'errore, ha nuovamente pagato la contravvenzione. A questi spetterà il rimborso.
Le scuse di Palazzo Marino - In pochi giorni, più di 3.200 milanesi hanno contattato il Comune. Una marea di segnalazioni che hanno fatto sorgere agli uffici il dubbio che qualcosa nel meccanismo si fosse inceppato. Gli iscritti al fascicolo del cittadino verranno avvisati via mail, le persone giuridiche invece saranno raggiunte tramite Pec. Una parte di milanesi troverà la comunicazione nella cassetta della posta. E per fugare ogni dubbio, gli uffici hanno caricato anche sul sito del Comune, nella sezione dedicata al pagamento, la segnalazione dell'errore.
La falla nel sistema - Il problema è partito dal sistema che collega Palazzo Marino e gli enti pagatori attraverso i quali i cittadini versano l'importo delle contravvenzioni. Il tassello informatico, che regola la comunicazione tra i due sistemi di monitoraggio dei pagamenti, ha smesso di funzionare all'improvviso. Sono quattro i passaggi tra società e agenzie che gestiscono i versamenti, fino ad arrivare al portale del Comune che registra le multe riscosse. In questa catena qualcosa è andato storto e nonostante i cittadini avessero saldato gli importi più di due anni prima, alla piattaforma non risultavano quei pagamenti.