La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accolto il ricorso di un condannato a morte in Georgia, che aveva impugnato il protocollo statale per l'iniezione letale allo scopo di evitare una grave sofferenza. Aveva invece chiesto di essere fucilato da un plotone di esecuzione: tale metodo però non è attualmente autorizzato nel Peach State.