ASSEMBLEA IPF

Ipf, Di Maio: "Continua l'odio contro di noi, ma altri si uniranno"

Il ministro degli Esteri ha parlato al termine della prima riunione del nuovo gruppo parlarmentare. E sull'addio al Movimento ha detto: "Ho lasciato un progetto che si sta radicalizzando sempre di più"

© Ansa

"Vedo che continua l'odio contro di noi, ma arriveranno altre persone perché questo è un progetto per costruire il Paese che interessa sul territorio i sindaci, le associazioni e le imprese; è un percorso con persone che risolvono problemi tutti i giorni". Lo ha detto Luigi Di Maio al termine dell'assemblea dei gruppi Ipf (Insieme per il futuro), precisando che il suo "non è un partito personale". E sul suo addio al M5s ha aggiunto: "Ho lasciato un progetto che si sta radicalizzando sempre di più". 

"Oggi abbiamo costituito dei gruppi che rafforzano la stabilità del governo - ha continuato Di Maio -. Un fatto molto importante anche ora che il presidente del Consiglio è al consiglio Ue e mentre le famiglie stanno soffrendo enormi difficoltà. Non vogliamo costruire proposte populiste e qualunquiste" ma "con chi amministra i territori ogni giorno".

Il ministro degli Esteri ha annunciato l'avvio di un percorso degli amministratori locali, "i nostri sindaci, persone che risolvono problemi da mattina a sera". "Ci sono tanti sindaci che ci stanno chiamando - ha rivelato -. Guardiamo avanti, arriveranno altre persone". Il ministro ha parlato di un "progetto alternativo per un grande Paese sempre più innovativo ed ecologico". 

Sulla scissione dal Movimento Cinque Stelle, Di Maio ha affermato: "Ho preso le distanze da un progetto che si sta radicalizzando sempre di più. Pur di inseguire qualche sondaggio, ha provato a mettere in discussione anche la sicurezza del governo italiano". Infine, ha concluso: "Visto il continuo odio contro di noi anche in queste ore, noi ce ne facciamo una ragione, rispondiamo con il sorriso, andiamo e guardiamo avanti". 

L'assemblea dei deputati e dei senatori di Insieme per il futuro ha eletto l'ex ministro Vincenzo Spadafora coordinatore politico, il deputato Giuseppe L'Abbate coordinatore del manifesto politico, Primo De Nicola Capogruppo al Senato (quando il gruppo sarà costituito, per ora non è possibile perché in base alle regole di palazzo Madama ci vuole un simbolo presente sulla scheda e che è servito per eleggere qualcuno ma "si sta risolvendo", dicono da Ipf) e Iolanda Di Stasio alla Camera. E ancora, Pasquale Maglione vice presidente vicario, Maria Luisa Faro vicepresidente, Gianluca Vacca tesoriere e tre delegati d'aula: Daniele Del Grosso, Vita Martinciglio, Margherita Del Sesto.
 

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