Allarme siccità, ecco i provvedimenti regione per regione
Il governo Draghi prepara un decreto ad hoc mentre gli enti locali decretano lo stato di calamità.
Siccità, campi agricoli in grande sofferenza
Acqua che scarseggia, pioggia sempre meno frequente e dunque siccità. L' insieme di questi fattori sta mettendo in ginocchio l'Italia. Le regioni chiedono lo stato d'emergenza e molti presidenti e sindaci valutano soluzioni drastiche per tagliare gli sprechi. In attesa del decreto siccità, ecco le soluzioni adottate dalle regioni:
Piemonte - È la regione più colpita. Il Lago Maggiore in tre giorni ha perso un metro: il livello è passato dal 193,89 metri a 192,83. Le acque del Po non sono mai state così basse da 70 anni. In oltre 200 comuni l'acqua è razionata. Ben 145 comuni sono in allerta, la maggior parte nel Novarese e nell’Ossolano. In altri Comuni nelle province di Torino, Cuneo, Biella e Vercelli si è dovuti intervenire con le autobotti per rifornire di notte le cisterne.
Lombardia - La regione invita i cittadini a consumare l'acqua con moderazione. Col Po in secca e il livello dell’Adda sempre più basso, la Lombardia sembra non vedere altra soluzione che dichiarare lo stato di emergenza. Intanto sono già scattati divieti contro lo spreco di acqua potabile in Valtellina e sospensioni notturne nei Comuni della provincia di Bergamo. A Tradate un’ordinanza del sindaco ha imposto il divieto di utilizzare acqua dalle sei a mezzanotte fino al 31 agosto per innaffiare orti e giardini, lavare l’automobile, piazzette e vialetti e per riempire le piscine. Per chi trasgredisce sono previste multe da 25 a 500 euro.
Valle d'Aosta - Nevai già sciolti come ad agosto e portata della Dora Baltea quasi dimezzata rispetto a un anno fa. La situazione è talmente preoccupante che il presidente di regione Erik Lavevaz ha detto "no" al Piemonte che chiedeva aiuto per evitare i danni all'agricoltura. Il Comune di La Salle approva una prima ordinanza per vietare l'utilizzo dell'acqua potabile per uso diverso da quello alimentare e igienico sanitario.
Siccità, i gravi danni ambientali ed economici
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