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Street art, il murale sostenibile più lungo d’Italia: dove trovarlo

Realizzato su un muro del Valmontone Outlet, “We need a change” permette anche di ripulire l’aria grazie alle particolari pitture naturali utilizzate

Street art, "We need a change": il murale sostenibile più lungo d’Italia

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“We need a change” è il murale sostenibile più lungo d’Italia. È stato realizzato su un muro di cinta del Valmontone Outlet (in provincia di Roma) da Francesco Persichella, alias Piskv
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“Credo fortemente nel valore dell'arte e nel messaggio che essa può veicolare", ha spiegato Piskv, che ha realizzato l'opera di street art "We need a change" sul muro di cinta del Valmontone Outlet (Roma)
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Questo murale non è solo un’opera d’arte: grazie alle particolari pitture naturali utilizzate, permette infatti di ripulire l’aria come farebbe un bosco di 18 alberi
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"We need a change" è street art utilizzata come strumento di rigenerazione urbana ma anche come mezzo per sensibilizzare e richiamare l’attenzione, in modo diretto ed immediato, al climate change
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Architetto e visual artist, classe 1993, Piskv ha realizzato ad oggi circa 40 opere in tutta Italia, concentrandosi principalmente su progetti di natura culturale e sportiva

Ben 110 metri di lunghezza su una superficie complessiva di 450 metri quadrati. Si chiama “We need a change” ed è il murale sostenibile più lungo d’Italia. Realizzato su un muro di cinta del Valmontone Outlet (in provincia di Roma) da Francesco Persichella, alias Piskv, non è solo un’opera d’arte: grazie alle particolari pitture naturali utilizzate, permette infatti di ripulire l’aria come farebbe un bosco di 18 alberi.


ARTE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO - "We need a change" è street art utilizzata come strumento di rigenerazione urbana ma anche come mezzo per sensibilizzare e richiamare l’attenzione, in modo diretto ed immediato, al climate change. È un modo inusuale ed immediato per parlare di sostenibilità e metterla in campo concretamente. Grazie alla tecnologia Airlite, infatti, le particolari pitture utilizzate si attivano con la luce e, comportandosi come naturali depuratori, eliminano dall’aria gli agenti inquinanti (tra cui ossidi di azoto, benzene e formaldeide) e riducono l’inquinamento atmosferico. Per i 450 mq di superficie del murale sono stati utilizzati 100 kg di vernice che permettono di assorbire, ogni giorno, 23 kg di CO2 (corrispondenti alle emissioni/giorno di 96 auto benzina euro 6). Inoltre, rispetto ad una pittura tradizionale, Airlite evita l’emissione di 235 kg di CO2. 

L’IMPEGNO VERSO LA COLLETTIVITÀ - Fortemente voluto dalla proprietà del Centro (DWS GRUNDBESITZ GMBH) e sostenuto dalla property management company Promos, questa iniziativa rientra nell’ambito delle attività di Corporate Social Responsability promosse dall’Outlet di Valmontone. “Questo è un progetto per noi molto importante – dichiara Tomaso Maffioli, Amministratore Delegato Promos – perché ci permette di contribuire a valorizzare il territorio che ospita l’Outlet, con un’opera d’arte dal grande impatto estetico e valoriale, oltre a dare un nuovo e concreto segnale del nostro impegno verso la comunità”. “L’opera si integra perfettamente con il contesto architettonico del Centro e della zona in cui ci troviamo – aggiunge Cristina Lo Vullo, Direttrice Valmontone Outlet. È stata scelta la street art perché è una nuova forma d’arte, moderna e contemporanea, che permette di interagire in modo trasversale con un ampio pubblico, arrivando anche alle giovani generazioni, grazie a un linguaggio diretto e facilmente comprensibile”.

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