Due anni dopo la prima pubblicazione negli Usa, arriva anche in Italia "The Butterfly Effect", la prima biografia del musicista statunitense Kendrick Lamar. Scritto da Marcus J. Moore, pluripremiato giornalista musicale, editor, e commentatore della cultura pop, il libro arriva nella settimana dell'unico live italiano dell'artista, il 23 giugno all'Ippodromo di Milano, per promuovere il quinto album "Mr. Morale & the Big Steppers" pubblicato lo scorso maggio.
Lamar è al momento il rapper più influente e famoso del mondo, vincitore di un Premio Pulitzer per la musica, di ben tredici Grammy Awards, protagonista dell'ultimo Half Time Show del Superbowl e nominato dal "Time" una delle 100 persone più influenti del mondo. Nel volume viene rivissuta l'ascesa dell'artista dalla natia Compton all'Olimpo del rap mondiale. Una minuziosa biografia dei suoi primi trent'anni di vita: dagli esordi con lo pseudonimo di K-Dot, fino all'incontro con Dr. Dre, dai rapporti con la famiglia alla vita di strada sempre costellata dalle questioni razziali che poi influenzeranno il suo songwriting.
Una dettagliata analisi della sua discografia, dai primi Ep e mixtape, ai quattro album di studio, dove attraverso i suoi versi duri, i suoi inni politicamente carichi di significato e le sue esibizioni radicali, Lamar è diventato un faro di luce per molte persone in America. Nelle quasi 300 pagine del libro si analizza la nascita di un poeta visionario moderno, un'icona americana capace di regalare speranza alle vittime dell'oppressione tanto sociale quanto razziale. Un conscious rapper moderno, attraversato dalla fede religiosa, antistar e curioso di attingere dalle radici della black music più classica, fino alle sperimentazioni jazz rap.
Marcus J. Moore
The Butterfly Effect - La storia di Kendrick Lamar e dell'America nera
Editore Il Castello
ppgg. 304, 19 euro